Runaym
Numero di messaggi : 367 Data d'iscrizione : 05.12.10
| Titolo: Abruzzi - Carta dei Gendarmi Lun Gen 24, 2011 6:02 pm | |
| - Citazione :
- Carta della gendarmeria
Art. 1 La gendarmeria è l’organo militare ufficiale di mantenimento della sicurezza del principato. Essa è coordinata dal Prefetto ed ha il compito di garantire la sicurezza nei municipi e nei nodi. Il presente Statuto, che regola ogni attività riguardante la gestione della gendarmeria, ha valenza di legge, non può essere modificato senza una previa autorizzazione del consiglio e del Principe.
Art.2 Hanno diritto alla gendarmeria tutte le città del Principato d’Abruzzo, compatibilmente con le risorse economiche del Principato e la discrezionalità del Prefetto e del Principe.
Art. 3 La gendarmeria lavora parallelamente alla milizia cittadina in caso di difesa dei municipi. E’ quindi nelle facoltà del sindaco avvalersi solo dei servigi della milizia cittadina, rinunciando alla gendarmeria del principato.
Art. 4 La gerarchia della gendarmeria ducale è così composta: - prefetto: è il consigliere che si occupa del reclutamento dei capigendarmi, delle assunzioni e del pagamento giornaliero delle truppe. Ha il potere di congedare i gruppi di gendarmi. - Capo gendarme: è il capo di ogni gruppo armato costituito dai gendarmi. Ha l’obbligo di seguire l’ordine del prefetto. - Gendarme semplice: è il singolo componente del gruppo armato di gendarmeria. Ha l’obbligo di seguire il capo gendarme.
Art. 5 Il capo gendarme ha l’obbligo di eseguire quotidianamente l’ordine impartitogli dal Prefetto, che può essere di difesa del municipio o di pattugliamento di un nodo. Ha altresì l’obbligo di verificare che i gendarmi del proprio gruppo lo abbiano seguito, e deve fare rapporto ogni giorno al Prefetto, compilando la scheda. (v. allegato). L’assunzione del capogendarme ha valenza giornaliera, pertanto il capo gendarme ha il dovere di sciogliere il proprio gruppo la mattina successiva, ed attendere ordini dal Prefetto. La mancata osservanza dei suddetti obblighi comporta un’accusa per Tradimento. Il salario del capogendarme verrà deciso di volta in volta, in accordo tra lo sceriffo ed il prefetto, a seconda della situazione economina del principato. Di norma, il salario varierà fra i 20 ed i 24 ducati, salvo situazioni particolari ( guerre, disastri naturali ect ).
Art. 6 Il gendarme, accettando l’offerta di lavoro esposta in bacheca del proprio municipio, è da considerarsi agli ordini del capo gendarme, al quale deve obbligatoriamente fornire, il mattino successivo, eventuali dati rilevanti su assalti al municipio e avvistamenti di briganti. La mancata consegna del rapporto al capogendarme comporterà una denuncia per disturbo all'ordine pubblico. L'incarico ha valenza giornaliera, e si considera concluso con lo scioglimento del gruppo da parte del capogendarme. Il salario è fissato a 15 ducati al giorno.
Art. 7 E' istituita la Camera dei Gendarmi, come sala di controllo e coordinamento della sicurezza ducale. Ad essa hanno accesso il Principe, il Prefetto, i capigendarmi nominati dal prefetto e, una volta alla settimana, i ministri che ne fanno richiesta. I documenti contenuti nella Camera dei gendarmi hanno carattere strettamente riservato, e la divulgazione di essi porterà ad un'accusa di Tradimento.
Modello di rapporto al prefetto.
Capogendarme: (nome) Città: (nome) Reati rinvenuti: (screen avvenimenti) Segnalazioni: (screen memoria e vista) Commenti:
| |
|