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Diego73

Diego73


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MessaggioTitolo: Nuove Implementazioni   Nuove Implementazioni EmptyVen Set 23, 2011 1:42 am

Citazione :
Questo annuncio è piuttosto sintetico in quanto un maggiore approfondimento è stato trattato durante la live chat del 20 settembre.

Vi basti sapere che queste implementazioni, all'apparenza meramente tecniche e riservate a Principi, Ministri del commercio e Sceriffi, avranno in realtà un impatto su larga scala.

(Ovviamente, con "Principato" s'intendono i Ducati di Modena e Milano, le Repubbliche di Genova, Siena, Firenze e Venezia, e le Province d'Abruzzo e di Terra di Lavoro)


I - Nuove tasse

A. Tassa sugli scambi

I principati (tramite gli Sceriffi), possono imporre delle tasse sugli scambi, con valori percentuali. Questa tassa, verrebbe prelevata direttamente dal prezzo di vendita per ogni scambio effettuato, e il valore può essere deciso per ogni singolo prodotto.
Inoltre è possibile, ad esempio, impostare un tasso dell'1% sul pane, dello 0,8% sul grano e dello 0% sul legno. Perciò, nel caso un mugnaio metta in vendita un pezzo di pane a 6 ducati, il venditore dovrà sborsare 6,06 ducati per acquistarlo. Di questi, 0,06 ducati andranno al Principato.

B. Tassa sui salari

Allo stesso modo, i principati (tramite gli Sceriffi), potranno mettere una tassa sui salari. Questa tassa, verrebbe prelevata al momento dell'assunzione di un altro personaggio.

C. Donazioni alla comunità

Infine, verrà introdotta la possibilità, per i municipi, di donare del denaro alle casse del principato; questa opzione sarà estesa anche ai privati, che potranno decidere di fare delle donazioni volontarie per rimpinguare le casse del proprio municipio o del proprio principato.

II - Nuovo sistema di contabilità

A. Piano generale

Gli attuali sistemi di statistica dei municipi e dei principati presentano diverse falle; per questa ragione si propone un nuovo sistema, più preciso, che verrà aggiornato automaticamente e che permetterà dei miglioramenti in futuro. Si tratta di un vero e proprio piano della contabilità, con tanto di conto economico, conto dei prodotti, e così via. Quel genere di cose per cui se si registra un debito da qualche parte, si dovrà annotare necessariamente un credito da qualche altra parte.
Tutte le azioni dei consiglieri, o del sindaco, saranno pertanto registrate con precisione.

B. Verifiche

Le verigiche saranno molto utili in numerose circostanze (ad esempio, per sapere in che modo il consiglio precedente ha speso il denaro pubblico).

Per fare una verifica della contabilità del municipio o del principato, sarà necessario:
- Essere di livello 3 o 4, ed aver seguito la via dello Stato
- Possedere determinate competenze
- Trovarsi nella città (per i municipi) o nella capitale (qualora ce ne sia una)
- Avere l'autorizzazione dello Sceriffo, o far parte del Consiglio del principato.
- Altre condizioni che verranno specificate in futuro.

Esistono diverse tipologie di verifica. Al termine di queste, un resoconto completo contenente entrate/uscite degli ultimi tre mesi ed il bilancio delle casse sarà inviato in doppia copia a colui che avrà effettuato la verifica e al principe, che potrà decidere se renderlo pubblico o meno.

Nel caso in cui un principe decida di rendere pubblico un resoconto effettuato nel corso delle ultime due settimane, si considererà che "i conti del Principato sono pubblici".

III - Modifiche alle strutture preesistenti

A. Mandati

Il contenuto dei mandati sarà soggetto ai furti dei briganti.

Un sindaco potrà recuperare automaticamente la merce dei mandati effettuati dal proprio municipio, eccetto qualora l'affidatario si trovi fuori dalla città o facciano parte di un esercito.

Anche i ministri del commercio potranno recuperare la merce dei mandati effettuati dal principato, solo nel caso in cui l'affidatario si trovi in una delle città del principato stesso. Per fare ciò, egli dovrà fare richiesta a tutti i sindaci, che potranno decidere liberamente se accettare o rifiutare tale azione.

B. Miniere

Il salario minimo dello SMI è fissato a 12 ducati.

I costi di manutenzione e di miglioramento saranno d'ora in poi calcolati in base alle 10 giornate con maggior frequenza degli ultimi 30 giorni.

I costi di miglioramento sono stati rivisti.

C. Donazioni di denaro e scambi

I sindaci e gli sceriffi potranno donare del denaro ai personaggi.

I ministri del commercio potranno mettere in vendita o acquistare merce utilizzando il mercato della capitale.

IV - Limitazioni

Sindaci, sceriffi, ministri del commercio e contabili saranno limitati nelle azioni elencate di seguito, in base al numero di giorni dal loro arrivo al potere (i sindaci) o dall'elezione del principe (i consiglieri). Se non viene eletto un principe subito dopo la proclamazione del consiglio, la limitazione sarà ancora più forte.

Questa limitazione consiste in un tot giornaliero di ducati, che corrisponde ad un limite accumulato su:
- Prezzi d'acquisto meno valore delle merci acquistati (valore riportato dalla KAP)
- Valore delle merci vendute (valore della KAP) meno prezzo di vendita delle stesse
- Denaro speso (organizzazione di feste, regali, assunzioni)
- Denaro donato

Inoltre, il principe potrà imporre un limite per ogni consigliere. Qualora questo limite venga superato, il principe riceverà una nota, e potrà decidere di sollevare il consigliere dall'incarico, nel caso si tratti di un palese abuso.

Anche i principi, gli sceriffi e i sindaci potranno prelevare dalla cassa in tutta discrezione, ma limitatamente. Questi prelievi verranno registrati sotto la voce "Corruzione e sprechi".

V - Il deficit

Quanto contenuto qui, si può ridurre ad una sola frase: il deficit, ovvero le tesorerie in negativo, non è più ammesso, né per i municipi, né per i principati.

In parole povere, un principato non potrà spendere un solo ducato in più di quanto non ne abbia in cassa. Se la tesoreria è vuota, i minatori non riceveranno il proprio salario, i generali non saranno pagati, non si potranno effettuare acquisti. E il popolo comincerà a lamentarsi, e a reclamare le teste dei consiglieri!

Tuttavia, esiste una scappatoia per i principati spendaccioni.

VI - I buoni del tesoro

A. Emissione dei buoni

I principati potranno emettere dei buoni del tesoro. Questi buoni sono, in pratica, dei pezzi di carta venduti a un certo prezzo. Il principato, in cambio, promette di riacquistare il buono in futuro, a prezzo maggiorato.

Il principe emette dei buoni del tesoro su proposta dello sceriffo. Ci saranno quattro parametri:

- Prezzo del buono (valore unitario iniziale)
- Numero di buoni
- Data di scadenza o maturazione del buono (data del rimborso)
- Prezzo di rimborso (tasso fissato in base agli altri tre parametri).

Questi buoni potranno essere messi in vendita sia sui mercati delle città del principato, sia sul mercato internazionale (vedi punto VII).

Inoltre, qualora le finanze del principato scarseggino, il consiglio potrà decidere di pagare i minatori con dei buoni. I lavoratori riceveranno così direttamente questi strani oggetti, invece del denaro.

Se invece, oltre a mancare di fondi, il principato dovesse trovarsi in una situazione di carenza di buoni, o qualora il valore iniziale unitario di questi buoni non basti per pagare il salario dei minatori, verranno creati automaticamente dei buoni adeguati.

Sarà possibile, in un secondo tempo, l'emissioni di obbligazioni più complesse (con interessi versati settimanalmente o mensilmente). Tutte le regole scritte nei punti seguenti verranno comunque applicate anche al versamento degli interessi.

B. Rimborso dei buoni

Poiché un principato non può entrare in deficit (vedi punto V), nel caso la sua tesoreria sia scarsa e lo sceriffo riesca a pagare i minatori solo tramite buoni, tutte le azioni degli altri consiglieri che richiederanno denaro non potranno più essere effettuate (ad esempio, l'acquisto di merci da parte del commissario del commercio).

A partire dalla data di scadenza (e senza limiti di tempo), i portatori di buoni potranno richiedere il rimborso. Per fare ciò, dovranno trovarsi in una città del principato o avere accesso al sistema finanziario internazionale. Il rimborso sarà allora automatico, eccetto nel caso in cui il principato si trovi in stato di default finanziario.

Il principato entrerà nello stato di default qualora non possegga abbastanza denaro per rimborsare i buoni. Questi non verranno rimborsati, ma ciò non inciderà sulla tesoreria, né sulle possibilità di utilizzo.

C. Lo stato di default, il risanamento del debito e la bancarotta

A partire dall'entrata in stato di default, comincia un periodo di sette giorni durante i quali non avverrà nessun rimborso automaticamente.

Passato questo periodo, il principato potrà trovarsi nuovamente in stato di default, senza alcun limite.

Quando un principato si trova in stato di default, al suo sceriffo sono concesse due operazioni normalmente impossibili:

- Risanamento del debito: egli può proporre ai portatori di buoni uno scambio con un nuovo tipo di emissione (cambiamento del prezzo di rimborso e della data di scadenza). In tal caso, tutti i portatori di buoni che si troveranno nel ducato o che avranno accesso al mercato internazionale, potranno decidere liberamente se accettare lo scambio o rimanere con il loro vecchio buono.
- Bancarotta parziale: lo sceriffo sceglie, con l'autorizzazione del principe, di non rimborsare un'emissione di buoni. Il suo nome non cambia, ma il prezzo di rimborso scende a 0, e dunque i titoli non avranno più alcun valore.

Si registra l'ammontare del debito risanato tramite la bancarotta parziale. Se, nel giro di un mese, il rapporto tra debito risanato e debito totale supera un certo valore (da determinare), allora il principato dichiara bancarotta.

La bancarotta fa scendere il prestigio a 0 per un certo arco temporale. La classificazione della contea passa al valore più basso possibile (ciò implica che non potrà più chiedere prestiti sul mercato internazionale).

Inoltre, qualora il suo principato si trovi in stato di default, un principe potrà proporre l'annessione al Dominio Reale del proprio regno. In quel caso, il debito passerà alla Corona Reale.

VII - Il mercato finanziario internazionale

Il mercato finanziario internaziona è, per un principato, un modo di piazzare i propri buoni del tesoro oltre i propri confini senza impiegare l'utilizzo di mercanti.

Inoltre, anche alcuni giocatori fortunati, chiamati "Alti finanziari" potranno agire su questo mercato. Per il momento, questi ruoli saranno ricoperti dagli admin.

Gli Alti finanziari potranno versare del denaro alla banca di una capitale, in cambio di un assegno, e ritirare lo stesso denaro in un'altra capitale. Potranno perfino vendere la loro bottega e i loro campi alla banca, in cambio di assegni.

Gli assegni non possono essere rubati né scambiati. Servono esclusivamente per il divertimento.

E dato che troviamo tutto ciò molto divertente, in base a un certo numero di indicatori e di interventi umani, tutti i principati saranno classificati (AAA, e così via). Questa classificazione influirà sul comportamento di questi pochi giocatori fortunati (in modo logico, eh!) e su altre variabili (come i tassi, ecc.). Presto sarà tutto reso pubblico (tramite la KAP).
_______________

~ Annuncio di: Équipe Celsius
~ Traduzione di base: Cellino
~ Traduzione completa: Living, supervisore del Team ufficiale di Traduzione
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Diego73

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MessaggioTitolo: Re: Nuove Implementazioni   Nuove Implementazioni EmptyVen Set 23, 2011 1:44 am

Citazione :
Piccola introduzione audio

- Io risulto "fuori onda".
- Bisogna cliccare su on
- Voi vedete l'immagine
[...]
- allora vuole dire che non stiamo trasmettendo.
- *voce femminile* Normalmente siamo tornati ...

*Levan chiede se qualcuno li ascolta. Poi inizia.*

Buonasera blablabla.

Ci sono tre punti importanti che sono emersi dalla consultazione dei giocatori. Il primo e più importante è la comunicazione. Ci si rimprovera spessa una scarsa comunicazione. Vogliamo porre rimedio. Le FAQ cambieranno e vorremmo chattare periodicamente con i giocatori.

Una seconda cosa, che appare in cima alla lista delle preoccupazioni, sono i bug. Ci impegnamo sempre a risolverli. Tutte le mattine da un mese. Rimangono circa 30 segnalazioni di bug per RR, tra cui alcuni problemi minori di visualizzazione, ecc. L'obiettivo è portarli a zero.

Una terza cosa è la richiesta di nuove funzionalità. Siamo qui stasera per parlare del nuovo sistema finanziario. *Pausa.* A prima vista, per molti è una riforma di media importanza. Non penso che sia così, non è una riforma poco rilevante.

Iniziamo con il sistema finanziario. Perché? Riformare il sistema economico è un desiderio espresso da molti anni, da molti TM, sceriggi, principi. Una cosa spesso richiesta era la possibilità per i Principati di poter tassare direttamente per rimpinguare le casse.

Il comportamento dello Stato di Aragona, che ha approfittato delle possibilità tecniche offerte dal sistema, ha impresso un'accelerazione alle nostre riflessioni. Infatti, uno Stato in negativo può grosso modo fare tutto senza alcun problema, incrementando il deficit: può creare una massa monetaria. E' un qualcosa di proibito, e l'abbiamo preso per scusa per lanciare il nuovo sistema finanziario.

Questo è qualcosa che può sembrare anacronistico, a prima vista. Ma non è così: nel tardo Medioevo, i problemi del debito "pubblico" erano molto sentiti.

*Excursus storico di Levan: blabla*

Il problema, oggi, in un Principato, è che ci sono entrate ed uscite, ma gli sceriffi hanno uno scarso controllo su tutto ciò, salvo le miniere che hanno numerosi inconvenienti: investimenti significativi, elevata inerzia, regolazioni possibili minime o nulle.

Ma se la situazione è difficile per i Principati, attualmente non è affatto così per i municipi. Il patrimonio delle città tocca i 4 milioni di ducati. Quello dei giocatori 55 milioni. Il denaro quindi c'è: va solo preso dove sta.

D'altra parte, le imposte ammontano solo a circa 4 ducati alla settimana a cranio. Attraverso le imposte, gli sceriffi potranno ora fissare tasse sui prodotti, così da perfezionare le politiche economiche, cosa che era quasi impossibile al momento.

Un'altra innovazione, sono i buoni del tesoro, che permetteranno ai Principati di indebitarsi. Il debito è male. Ma a volte occorre avere del denaro per guadagnare di più o per evitare di perderne di più in seguito: investimenti (nelle miniere per ora , più avanti in altre cose...), difendersi dagli attacchi, attaccare un vicino per saccheggiargli un municipio, ecc.

*Levan fa un corso di economia sul debito.*

Sulla comunicazione, per finire prima di rispondere alle vostre domande. Cambierà. All'inizio del gioco, 2004-2005, dicevamo apertamente che volevamo fare questo o quello, aggiungere una funzionalità, ecc. Ciò era recepito dai giocatori come una promessa di novità, ci si rimproverava, che poi non mantenevamo . Successivamente, siamo caduti nell'altro estremo: non anticipavamo più nulla prima che la novità non fosse implementata. Oggi vorremmo riprendere il dialogo: quando si pubblica la documentazione su una futura novità - appunto, il nuovo sistema finanziario - è perché già ci abbiamo lavorato su, l'abbiamo in calendario. È anche per ricevere un feedback dai giocatori, ci aspettiamo qualcosa in cambio.

Domande giocatori.
Brennos: Posso regolare le tasse in modo indipendente in ogni città?
Levan: No, le tasse si applicano necessariamente a tutto il Principato. Inoltre, per prevenire gli abusi, c'è un tempo d'attesa prima di cambiare di nuovo le imposte dopo che sono state modificate, dell'ordine di alcuni giorni.

Sottolineo che le norme proposte questa sera servono ad equilibrare il gioco: il saccheggio è più "facile", ma vi è una maggiore trasparenza nei conti. Il sistema fornisce mezzi per fare cassa, ma sarà impossibile gestire un principato in negativo.

Brennos: Abbiamo sentito dire che è una regola che può aiutare i ladri. Non è affatto vero, tutti ne hanno da guadagnare: il saccheggio sarà più facile, ma l'importo che si può sottrarre dalle casse sarà legato all'intervallo di tempo durante il quale si detiene il potere. Non si potrà svuotare le casse in 24 ore.

Abbiamo parlato dei principati, che dire dei municipi?

Levan: Non esiste un problema di fondo per i municipi, ma ci saranno alcuni aggiustamenti. Alcuni numeri: un sindaco spende una media di 3222 ducati a settimana e ne intasca 3465. È quindi comprensibile perché ci siano 4 milioni di ducati immagazzinati nei municipi...

Tuttavia queste novità hanno un impatto sulla gestione (con la maggiore trasparenza, con la possibilità di riprendere i mandati), e anche sul saccheggio. Anche il sindaco potrà dare direttamente dei ducati. In cambio, con la maggiore trasparenza, ciò risulterà in bilancio. Il sindaco dovrà quindi renderne conto. Il saccheggio non è facilitato, è reso più logico. Non si può saccheggiare tutto, se il sindaco è salito al potere da poco. D'altro canto, un esercito che occupa una città da una settimana può svuotare le casse. In conclusione, è la fine delle rapine modeste, occorrerà organizzarsi per bene.

Mi rivolgo ora agli sceriffi. Una tassa dell'1% sul pane, sono 6 centesimi in più, è relativamente indolore per le persone.

*Silenzio. Dopo due minuti, si sentono in diretta i tentativi di risoluzione dei problemi informatici...*

Ci scusiamo per il problema. Probabilmente elimineremo il gaspillage (ndt: sono i 50 ducati al giorno di corruzione dei municipi) e la frais de bouche (ndt: sono i 20 pasti prodotti quotidianamente dal principato e serviti in pura perdita.).

- Ci sentite?
- *Voce femminile* Sì ci sentono.
- Se ci fosse ancora un fusibile di protezione ...

*Silenzio. Non può essere inventato*

Come vi dicevo, il problema sembra venire dalla nostra connessione Internet. Stiamo usando la F. .. Ma io non voglio fare cattiva pubblicità a F. .., eh. Tuttavia, il box con il blu ray integrato ha smesso di funzionare dopo 3 mesi. L'avevamo comprato apposta. Ma come dicevo, non voglio mica fare un processo alla F...
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