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 GdR - La Vita alla radice dell'economia

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Runaym

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MessaggioTitolo: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 12:28 am

La Vita alla radice dell'Economia

Il 14 Gennaio 1459 sulla Piazza di Siena un'idea diventava progetto.

Ecco ciò che si narra di quei giorni, dell'evolversi di una proposta innovativa che voleva coinvolgere ogni cittadino, dal più semplice contadino al Principe di Siena, che cercava il futuro nella solidità delle radici e nello spirito di chiunque avesse creduto nel progresso.
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Runaym

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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 12:30 am

Citazione :


Un veliero silenzioso beccheggiava al porto di Orbetello, il sole era calato dietro l'orizzonte del mare e il buio metteva fine alla vita frenetica dello scalo senese. Una piazza sempre viva, fervente e funzionale così come l'amministrazione della Repubblica aveva determinato dovesse essere, efficiente.

Durante gli ultimi due mesi diverse erano state le iniziative passate forse inosservate ma che avevano contribuito a ripopolare di speranze una classe borghese che stava sempre più prendendo piede e iniziava a trainare il paese verso un nuovo ricco e prospero futuro. Siena una regione purtroppo non così grande da poter competere con le grandi confinanti aveva però qualcosa di speciale, il cuore.

Niccolò non arrivò speranzoso che potesse andare diversamente da quanto fino a quel momento aveva sperimentato. Ogni regione aveva i suoi galli e la prima cosa che erano soliti fare era beccare. Siena la conobbe con il tempo, da prima confuso dagli echi del passato via via si rese conto che li, forse, in quella terra che da giovane aveva combattuto più per la presenza di governanti egoisti che per il suo popolo mite e con un coraggio da leone, avrebbe trovato quello che cercava da tempo. Un amico per bere vino la sera, una principessa che pensava al bene della regione e non a quello del suo partito, un gruppo che lo avrebbe sorpreso ogni giorno di più per i momenti che era riuscito a collezionare, unici e preziosi come se nel tempo e nello spazio tutto ciò che si era fatto prima conducesse in questo luogo denso di scontri, storia e guerre ma con qualcosa di speciale che alla fine li aveva riuniti, loro, nemici amici, per tentare insieme.

La grandezza di un popolo si vede dalle opere che riesce a realizzare, case, vie, teatri, caserme, ponti e porti, costruire...questa era la sfida, costruire la dove altrove si pensava solo a prevalere. Qui no, qui era diverso e Niccolò non si rese subito conto della cosa, lui che aveva viaggiato e ne aveva viste di alleanze formatesi solo per difendere delle posizioni, nemici che si univano contro il pericolo, ma cosa era il pericolo se non le loro paure che prendevano forma in un rosso crine di un milanese che un giorno decise di partire e scoprire se anche altrove il potere aveva logorato le menti di chi governava le vite dei semplici.

Siena, poche città, poche case, pochi abitanti, un solo fine.

A questa terra doveva già molto, eppure era li da poco, e la dove non aveva avuto accoglienza qui l'aveva avuta, la dove era stato allontanato come fosse un pericolo da debellare, qui era incoraggiato e appoggiato e questo per lui aveva un valore.

Deciso così a dimostrare la sua gratitudine a questo popolo prese tutto il tempo che aveva a disposizione e lo concentrò su un progetto che per una volta potesse diventare qualcosa per tutti e di tutti proprio come questa terra gli aveva trasmesso essere ed insegnato a vivere.

Una nuova economia, basata sulla collaborazione ma che non creasse dipendenza e non danneggiasse chi non voleva aderirvi, che potenziasse le risorse a disposizione della Repubblica e dei Cittadini senesi e li ponesse all'avanguardia nel settore economico. Come salvaguardare chi voleva partecipare e investire e nello stesso tempo non danneggiare anzi aiutare chi non voleva farlo? Come riconciliare fondi, carriere e la vita di tutti i giorni in un organismo vivo ed efficiente affinché il paese non solo avesse un faro ma anche un luogo dove recarsi la mattina a lavorare?

C'erano tanti artigiani a siena, tanti piccoli allevatori e agricoltori, gente semplice ma che Niccolo ben sapeva quale enorme potenziale avessero. Poi c'erano i nobili, gli investitori e le famiglie più o meno organizzate e ricche che desideravano costruire il paese ma non sapevano poi bene cosa c'era da costruire.
C'era si un porto, e quello si stava costruendo, e poi cosa altro c'era da fare?

Niccolò si rese conto che la cosa di cui si sentiva il bisogno a Siena era un motivo. Una scusa per lavorare insieme, una causa che producesse un effetto e un metodo che portasse ricchezza e prosperità a tutti. Non era facile progettare un sistema senza falle, ne sospetti, una realtà affidabile e che mettesse tutti d'accordo. Altri progetti aveva visto ma che erano durati l'arco di un'esistenza, fin quando il promotore era stato presente, per poi sparire e degenerare rapidamente.

Qui non si voleva fallire. Non era il fine temporaneo che premeva a Niccolò ma un inizio, un nuovo inizio che potesse dare spazio e opportunità a tutti i cittadini di siena. Una sfida forse, ma da giocarsi insieme, un idea forse, ma da condividere e da sostenere in tanti sempre se quell'idea fosse riuscito a trasmetterla come sperava e voleva fare.

Il tempo c'era e anche la voglia di farlo, così prese una pergamena ingiallita, un pezzo di carbone e iniziò a fare un disegno cercando di raffigurare ciò che vedeva nella sua mente...

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Guardò quel veliero, era quello che nel porto silenzioso attendeva l'alba e di colpo la scena si allargò, su un'altra pergamena disegnò quella che poteva essere quella piazza che aveva immaginato e il risultato non tardò ad arrivare

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Più disegnava e più la fantasia volava verso un futuro che dipendeva solo da quanto quegli uomini e quelle donne lo avrebbero voluto fare loro. Sulla piazza, davanti al porto Niccolò disegno un edificio, era alto ed imponente, immense colonne fiancheggiavano l'ingresso ad arco mentre la statua del Poseidone circondata dalle fontane del porto lo indicava come a dire guardate...questo l'ha fatto siena.

E così disegnò tutta la notte, via vai di gente davanti al palazzo sulla piazza e carri carichi di merci, marinai che scaricano navi, qualche signorotto che scende dalla carrozza.

Giovani parlavano con la gente che si avvicina all'ingresso accanto al quale un incaricato spiegava un sistema commerciale innovativo, fatto di tradizione e di nuove idee e gente che lo ascoltava interessata e curiosa, qualcuno critico, una donna forse non troppo ragazzotta però molto interessata alle spiegazioni.

Le persone che mostrano interesse vengono invitate ad entrare dove c'è la vendita delle quote della nuova realtà e la possibilità di scegliere come collaborare, se attraverso un investimento o attraverso il lavoro agricolo e artigianale.

Appena entrati vengono indirizzati da un addetto che raccolti i dati di provenienza e di produzione li smista ai rispettivi Mastri.

Dicono che Siena è giovane perché il tempo non ha mai potuto trascorrere quieto su questa terra e che la sua economia è figlia della sua età e delle idee che la necessità e il desiderio di benessere hanno fatto nascere nei senesi. Che queste nuove idee sono di tutti e che non saranno un mezzo di alcuni per arricchirsi ma un modo per arricchire e far grande Siena distribuendolo a tutti i suoi cittadini e a tutti coloro che sapranno vedere lontano.

Dicono che è possibile creare ricchezza senza aspettare che piova da cielo, ma costruendola, cambiando il pensiero e lavorando insieme, coordinando gli sforzi e contribuendo ciascuno per ciò che può e vuole.

Rotoli di vele sui carri e avventurieri che portano merci particolari, e sull'arco d'ingresso del nuovo palazzo un'iscrizione

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Dopo aver disegnato quella scritta Niccolò si addormenta, chissà che l'indomani quel sogno non si sarebbe realizzato, di certo non lo poteva fare da solo...



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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 12:33 am

Citazione :


Niccolò dormì tutta la notte e appena sveglio ripensò per tutto il giorno seguente a quanto in quell'unico momento la sua mente aveva prodotto.

Si ripeteva che era possibile realizzare quella visione e che doveva trasmettere quell'idea a chi aveva il potere di renderla vera e concreta.
Non sarebbe stato facile, lo sapeva, ma se non si tentava non si sarebbe mai potuto sapere se poteva diventare realtà.

Così decise che avrebbe passato la giornata seguente a sintetizzare un insieme di regole, appunti, uno statuto propositivo, e che questo dovesse essere poi presentato in consiglio a chi oggi aveva in mano le sorti del paese.

Solo dopo che i consiglieri della repubblica e la sua Principessa avessero dato un parere positivo al progetto, solo allora, si poteva pensare di presentare quella visione a tutto il popolo e lo si sarebbe potuto rendere partecipe di un iniziativa voluta e nata per fare di siena un posto migliore.

Servivano regole chiare e precise, serviva trasparenza e serviva il coinvolgimento di tutti, nessuno escluso. Serviva meritocrazia e serviva responsabilizzare chi avrebbe investito soldi e tempo nel progetto.

Serviva renderlo accattivante e concreto, serviva dare a chi aderiva degli obiettivi e dei ruoli nuovi tali che la nuova struttura in se risultasse autosufficiente e bilanciata.

Serviva che ognuno facesse il suo per un fine comunitario e serviva soprattutto trasmetterlo facendo capire che se pur difficile e ambizioso si poteva fare, serviva una nuova mentalità.

Per fare questo serviva colpire quel cuore di siena che era palesemente vivo e pulsante e che altrove non aveva trovato, sempre pronto a nuove sfide e nuove prove. Serviva dare a tutti credito e fiducia per collaborare in modo da avere si tante teste, ma un solo fine.

Serviva infine inchiostro, tanto inchiostro, il progetto venne così gettato d'impulso su una pergamena e divenne una bozza che Niccolò presentò al consiglio due giorni dopo quella notte.

Ci lavorò nei ritagli di tempo tra una causa e l'altra e tra una discussione consiliare e un intervento nelle pubbliche piazze. Voleva che l'intero processo di fondazione di quella nuova realtà fosse davanti agli occhi di tutti visto che tutti poi avrebbero potuto contribuire a renderlo possibile.

Il risultato fu un insieme di regole e compiti, ruoli e carriere, responsabilità e garanzie, meriti e una struttura che diedero il via alla discussione consiliare di sicuro complessa e delicata che ne seguì.

Niccolò sapeva che sarebbe stato difficile convincere tutti, ma si doveva iniziare da li, da loro, dai suoi colleghi di governo, perchè se neanche loro si fossero convinti della bontà del suo lavoro non avrebbe avuto senso diffonderlo a tutta la popolazione.

Così tre giorni dopo ebbe inizio il dibattito, era una fredda giornata di inverno, il natale appena passato rendeva quell'inizio anno scenario di un nuovo inizio e con speranza che questo potesse essere di buon auspicio tutto ciò convinceva sempre di più Niccolò che forse era Siena il posto giusto e ora il tempo giusto per farlo.

Prese le pergamene dal cassetto del suo scrittoio le avvolse in un foglio bianco e le legò arrotolandole con una piccola corda di tela rossa.

Arrivato in consiglio attese l'arrivo di tutti i colleghi e inizio...




Nota: Tutti gli interventi che seguiranno fanno parte della discussione avvenuta realmente in camera consiliare e autorizzati dal consiglio alla pubblicazione
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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 12:44 am

Consiglio della Repubblica
27-12-1458



Diego73 ha scritto:

Citazione :
Intendo affrontare il problema economico per le corna e in modo strutturato al fine di iniziare seriamente a mettere su una struttura produttiva repubblicana degna di nota e fonte di reddito.

mi sarebbe piaciuto che di questo e di queste proposte fosse il ministro incaricato a farne ma a questo punto non si puo piu attendere ed è ora di guardare in faccia alla realtà

iniziano ad essere troppi i comuni mal amministrati o scarsamente protetti, troppo pochi i cittadini attivi che non militano gia nelle fila dei manonera e che quindi possono contribuire attivamente allo sviluppo e al rilancio delle realtà locali piu in difficoltà

mi sono fatto un giro a grosseto per vedere con mano quello che accade li magari mi sono detto è veramente deserta la questione e non c'è nulla da fare perchè si sta gia facendo il massimo, ebbene non è così.

Il primo giorno che sono arrivato li ho incontrato due persone splendide con le quali ho da subito legato e che sono state ben liete di unirsi a me nella gestione mettendo le loro produzioni al servizio della comunità, gli ho parlato, gli ho spiegato come sarebbe possibile rendere tutto piu coinvolgente e incentivante come si potrebbe arrivare ad avere una vera e propria realtà produttiva da ruolare e come tutto cio che normalmente si fa puo diventare frutto di progresso e divertimento oltre che motivo di gioco.

alla fine sono usciti dalla taverna con una speranza, la speranza di potersi divertire invece che vivere apatici in attesa di non so che cosa.

questa è grosseto, questa è siena, in parte ancora orbetello e santa fiora e non parlo per i pochi che vedete in giro sempre attivi per lo piu coinvolti in attività pratiche e quanto meno impegnative, ma per chi non si vede, per chi non viene coinvolto aspettando che qualcuno lo chiami e lo nomini o che gli apra gli occhi sulle infinite possibilità che questa realtà offre.

Molti cittadini vegetano e questo è un dato di fatto, possiamo lasciarli vegetare oppure gli diamo un motivo per uscire fuori. C'è chi non ha tempo e non partecipa nel forum, chi non ha motivo partecipava ma ora è annoiato, c'è chi non ha mai partecipato perchè non sa neanche che fare e chi invece vorrebbe ma è solo e pensa che non puo fare nulla per cambiare le cose.

Molti sono i volti che si vedono in giro pochi quelli che scrivono nei forum ergo non è in forum che dobbiamo andare a cercare queste persone. Alcuni non frequentano neanche la taverna cittadina o quelle ig, alcuni li scorgi solo quando assumono o quando li assumi, flebili apparizioni di una vita presente e ripetitiva ma non attiva

ci sono, li vedi, vanno presi e portati a partecipare per quanto loro gli è possibile, perchè è solo tramite il loro supporto che possiamo mettere su uno stato vivo e produttivo ed nostro dovere farlo in quanto loro rappresentanti e guide per il paese.

Non voglio sentire ma se, ma tanto, ma sono loro, siamo noi non loro che dobbiamo dargli qualcosa, loro votano noi perchè è da noi che si attendono vita e proposte. Non siamo qui per noi ma per loro e per loro dobbiamo creare scenari interessanti e coinvolgenti, per loro dobbiamo creare un economia ruolabile e che metta pepe al paese, per loro dobbiamo INVENTARE.

Ora possiamo stare qui altri 33 giorni a guardarci in faccia o possiamo metterci a scrivere regole e scenari per fare gioco e per farlo con tutti i cittadini anche quelli da andare a prendere per mano porta a porta.

Si vuole un esercito, per l'esercito servono cittadini attivi, ci suole far riempire le miniere, per le miniere servono cittadini attivi, si vuole far produrre a bassi costi le filiere e collaborazione, sempre cittadini servono, quindi il cittadino oggi è la materia prima piu importante che dobbiamo coltivare.

Quando si cerca di trattare con rispetto i cittadini lo si fa per tenerli attivi e presenti, per evitare di farli andare via come con onofriodelgrillo e loro rispondono. E si rispondono positivamente perchè li tratti con rispetto e con considerazione ed è quello che dobbiamo fare.

Spesso ci si chiude nel proprio ufficio e non si guarda che i bottoni, il vostro ufficio non è fatto di bottoni ma di ben altro, il vostro ufficio è una responsabilità verso la gente, verso chi molla tutti i giorni perchè apatico e indifferente verso un gioco che non c'è verso stimoli che non arrivano e da qui devono arrivare, da noi e da chi li governa.

Ogni cittadino che lasca è una nostra sconfitta pesante e colposa, siamo noi i responsabili dello spopolamento perchè sta a noi il potere decisionale ci siamo noi candidati e proposti per dirigere questo paese e lo dobbiamo fare con tutti i cittadini che ci hanno votato.

Ormai è diverso tempo che sono a siena non ho mai visto una comunicazione capillare del consiglio al popolo. Non un messaggi porta a porta eppure ne ha tutti i mezzi, ci si ostina ad usare il forum repubblicano come fonte di comunicazione urbis et orbis mentre li leggono il 10% dei cittadini si e no.

Prendiamo per mano la cittadinanza e iniziamo a costruire qualcosa, io una proposta ce l'ho e la metterò in campo a breve, prima però vorrei sentire voi, fate finta di essere delle divinità avete il potere di creare quello che puo essere utile alla sopravvivenza del genere umano che voi avete creato, cosa gli dareste? cdi cosa secondo voi ha bisogno oggi l'uomo.

Avete visto come è semplice divertirsi tutti insieme, il ballo di palazzo falconieri è stato un successo grazie alla partecipazione di tutti ma quello era un ballo, io voglio qualcosa di simile per siena e per la repubblica, che sia uno stimolo duraturo e non passeggero come il ballo, che sia un luogo dove vivere quotidianamente mentre si lavora per il paese, uno scenario di vita e un posto, un semplice posto dove andare a lavoro la mattina per dare un senso alla giornata di ogni cittadino che sa che andando a lavoro ha dato anche lui un contributo se pur piccolo affinchè questo paese torni grande.

Un posto, come lo immaginate questo posto...

Enricochiesa ha scritto:

Citazione :
Diego solo uina precisazione, a Siena città non è come la prospetti tu, tutti nuovi cittadini e tutti coloro che passano in taverna vengono contattati eti assicuro che ce ne sono veramente un bel numero che vendono al municipio al minimo le proprie merci e che danno una mano.

Omissis di un Pm di Salv0 non pubblicabile

Diego73 ha scritto:

Citazione :
Questo è un ulteriore conferma che hanno già diversi centri di produzione operativi e iniziano ad avere il problema dello smistamento delle merci. Vogliono una mano dalla regione e sono anche disposti a pagare perchè tanto loro ci fanno molto piu margine sulle produzioni di noi e dei comuni e sapete perchè, perchè si sono gia belli che organizzati con un loro mercato parallelo.

Non operano con i comuni ma per se stessi immettendo merce a buon mercato e prendendosi fette di mercato sempre piu vaste fino alla totale gestione economica della regione, come vi dicevo quella è un'economia mentre noi non la abbiamo ed è sbagliato.

Ora non c'è motivo per non accettare ma è un ulteriore passo verso la loro indipendenza economica, stanno via via ritirando soldi in circolazione e lo fanno con una tecnica molto semplice se volete ve la illustro.

All'interno delle filiere si produce di tutto e si abbatte il prezzo in modo che tutti guadagnino lo stesso compenso in proporzione ma non in valore assoluto rispetto alla media di mercato

questi listino ribassato è interno al gruppo e solo chi partecipa al gruppo ne usufruisce, questo fa si che loro quello che comprano lo prendono sempre da un manonera e la compagnia non perde mai soldi ma li fa circolare internamente. Al contrario i surplus che come tutti hanno li vendono fuori in città ai fessi come noi che crediamo di avere in mano l'economia della regione ma non è così.

In questo modo con offerte vantaggiose vendono in prevalenza loro e prendono denaro dalla circolazione con il surplus che producono dopo che hanno soddisfatto i loro bisogni

Al momento producono carne in quantità i loro uomini sono tutti piu che addestrati e hanno molti punti forza mentre l'esercito repubblicano si e no che sta in piedi al confronto

Con questa tecnica si prendono cura dei nuovi nati facilmente li coccolano e li fanno crescere accrescendo le loro fila e il loro potere politico.

Ora tutto questo non che accadrà gia accade.

Detto questo vi rendete conto o no che è ora di mettere in campo una risposta adeguata a questo fenomeno o facciamo come i fiorentini che non potendo contrastare i manonera li hanno lasciati fare fino a quando non gli passa per la testa che è ora di divertirsi? Il loro numero e la loro organizzazione sarà sempre di forza rispetto a quella senese che ora vale meno di quella che possono mettere in campo loro in fatto di reattività e gerarchia.

Siena enrico dite che va alla grande, bene quanti cittadini sono, come si chiamano che coltivano, quanto produce siena oggi a che prezzi quanto vende fuori e quanto invece viene consumato in casa, che guadagno ne trae la città serve nulla che non viene prodotto? siena è autosufficiente? ha del surplus da vendere se si cosa? se dovessi partire domani per gaeta cosa potrei vendere in quanto tempo potreste trovarmi un volume di diciamo 400 panini con prezzo massimo di 5 ducati? Esiste una organizzazione a siena che li tiene insieme o sono tutti isolati?

anche a orbetello c'è molta gente attiva ma non c'è una gestione integrata e tendente ad ottimizzare nessuna filiera produttiva, non tutte le città sono come grosseto ma di certo per ciò che intendo io come partecipazione siamo ben lontani

Si tratta di interpretare e di creare dei ruoli operativi che possano in qualche modo essere appetibili e alternativa ai manonera, perchè ragazzi oggi parliamoci chiaro per quale motivo un nuovo nato dovrebbe dire di no a chi ti offre una organizzazione capillare aiuto in tutte le città e sovvenzioni che ti fanno prendere il doppio campo in 20 giorni? Perchè loro lo fanno e la repubblica no?

Enricochiesa ha scritto:

Citazione :
Contrario alla proposta di Salvo.

I viaggi per lo spostamento di merci fanno parte del gioco, hanno creato l'ingombro anche per questo. Hanno molte merci? Si organizzino. Rischiano di essere derubati sui nodi? Come lo rischiamo noi. Perdono giornate di lavoro per spostarsi? Le perdiamo anche noi. Le vendono al mercato? Che rischino di essere intercettati come rischiamo noi tutti i giorni.
Altrimenti saranno anche protetti da mandati della Repubblica!

Per quanto riguarda il resto delle domande poste da Diego, rispondo solo all'ultima:

Perchè loro lo fanno e la repubblica no?

E' brutto da dirsi, ma quando si hanno solo pochi pg che giocano seriamente ed invece se ne hanno un bel numero che si limita a mangiare e lavorare... è molto più semplice......decine di pg iscritti da 1/2 anni ancora a livello 1 con pochissimi ducati in tasca....

Diego73 ha scritto:

Citazione :
Perchè loro lo fanno e la repubblica no?

la domanda resta quella perchè loro ci riescono e noi no? Io dico che loro hanno un metodo e a dirigere sono sempre gli stessi che portano avanti strategie e idee, qui si cambia ogni 2 mesi e non si fa altro che passare come meteore lasciando al prossimo consiglio l'onore di fare qualcosa in piu.

Ora. Non domani, ma ora è l'ora di fare qualcosa di utile e duraturo, ne siamo convinti tutti o no? Se ne sono convinto solo io gia partiamo male

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Io ne sono convinto quanto te e reputo che forse abbiamo anche perso troppo tempo in questo mandato.
Sinceramente ormai è una vita che stò dentro queste sale e qualcosa di veramente concreto e duratura non si è fatto.
Il primo mandato per saldare il debito, il secondo e il terzo per risarcire gli eserciti, senza contare le continue interferenze dei manonera.
In questo mandato siamo in attivo, eserciti pagati e nessuna interferenza dei mn, forse come dice Diego è il momento di creare qualcosa di duraturo e che faccia cambiare questa repubblica sia come persone attive che come livello economico.

Diego73 ha scritto:

Citazione :
è questo che voglio sentire. ma da tutti. ed è ora di dimostrare che si puo fare di piu della normale manutenzione e non per sminuire il lavoro di nessuno ma questo si fa. Io cerco qualcosa di piu non sono tipo che si accontenta e se serve rompo pure ma solo per migliorare questa repubblica perchè tocca a noi ora e non ad altri domani farlo.

vorrei sentire chi se la sente di fare un salto, non saremo soli ma uniti per una volta ma non voglio sentire io gia faccio il massimo, qui si tratta di ragionare su qualcosa di nuovo non sulla routine, è quello che fuori si aspettano ed è quello che siena si merita.

vi lascio tre fogli di appunti che ho preso tempo fa e che ora mi tornano utili per esporvi un concetto da cui intendo partire:

in giochi a infiniti partecipanti esistono delle dinamiche che sono frutto di scelte collettive e che se studiate e conosciute portano inevitabilmente a poter condizionare il comportamento delle persone senza andare di casa in casa ma solo perchè quella per loro è la scelta migliore. Esistono comportamenti che sono automatici e noi abbiamo il potere di indurre la scintilla iniziale che potrebbe mutare tali comportamenti, sta a noi sapere come innescare il meccanismo la teoria è questa:

https://2img.net/r/ihimizer/img221/3909/80401082.png
https://2img.net/r/ihimizer/img8/2698/25052839.png
https://2img.net/r/ihimizer/img402/4592/73496150.png

la pratica puo essere molti divertente.

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Premetto che non ho ancora letto i link postati da Diego(che farò domani quando potrò farlo con mente più sveglia ) quindi non ne parlerò ancora.

Quello che volevo scrivere è secondo me le prime cose da fare :

Inizialmente vedere come siamo messi a campi e/o allevamenti e come sono smistati tra le città.
Stessa cosa coi mestieri.

Poi si potrebbe chiedere ai sindaci quanti collaborano con loro e in che cosa.
Vedere quanto producono le risorse per città.

Una volta sapute queste cose potremmo anche valutare dove sia possibile correggere diminuendo la produzione e dove bisogna aumentarla.

Aiutare nel trovare i modi per far affluire più gente nelle risorse in modo da avere più merci .

In pratica secondo me prima di tutto se vogliamo esportare merce dobbiamo prima equilibrare i nostri mercati, parlo come repubblica e non come città, per quello poi useremo tm o baratti.

Poi potremmo anche aumentare le produzioni e vendere .

In sostanza credo che prima abbiamo questi dati e prima iniziamo.

Diego73 ha scritto:

Citazione :
io credo che servano dei ruoli e una struttura organizzata a livello regionale che faccia da coordinamento e gestione d'insieme. i dati che dici tu sono utili per dimensionare la struttura ma sotto deve esserci un meccanismo che attira e che coinvolge i cittadini per inerzia e non puo essere la richiesta di collaborazione, dobbiamo dargli un ritorno in termini economici che li spinga a collaborare con l'amministrazione perchè è indubbio piu conveniente non perchè lo chiede e basta

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Certo Diego condivido la creazione di questa struttura, quello che intendo io è reperire i dati il prima possibile in modo da partire subito e nel frattempo creare questa struttura di cui parli tu.

In parole spicciole, che sia operativo immediatamente e con tutti i dati alla mano in modo da non perdere tempo dopo a reperirli.

Per i dati di mestieri e campi non ci vuole chissà cosa e nemmeno chiedere le info ai sindaci, in modo da avere già sott'occhio i dati.

Spero converrai con me che anche solo avendo quelli un'idea di fondo su dove agire si capirà subito, e possiamo anche iniziare .


Ultima modifica di Runaym il Sab Gen 22, 2011 1:01 am - modificato 2 volte.
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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 12:55 am

Consiglio della Repubblica
28-12-1458



Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
diego io mi son letto tutta quella cosa li ma non c'ho capito una sega.. poi se si mette a parlare di matematica poi .. vado già in confusione appena sento la lettera M

Diego73 ha scritto:

Citazione :
il sunto di quella roba li sono due concetti

1) non è vero che il risultato migliore si ottiene perseguendo il proprio massimo risultato ma quando collaborando con gli altri si punta ad ottimizzare per se e per gli altri

2) in un mondo competitivo esiste sempre un equilibrio ovvero una scelta ottimale che i partecipanti faranno ed è possibile prevederla e indurla ed è quella che porta ovviamente alla massima resa per se stessi

ora combina le due cose e quella teoria matematica afferma che esiste una strategia vincente che è l'ottimo per tutti e che anzi è quasi coercitiva a meno che non sei un masochista e non vuoi rimetterci la applicherai, basta trovarla e farla sottoscrivere con facendo vedere gli indubbi vantaggi a tutti attraverso un patto tra le parti

Nikom ha scritto:

Citazione :
Ho letto le pergamene ieri sera prima di ritirarmi....Ehm...magari se lo scrivevi prima mi evitavi una notte d'incubi...

Tralasciando i discorsi complicati, credo e spero di aver capito il tuo "fine".
Non fraintendere ciò che andrò a dire perchè io come tutti credo vorremmo arrivare a vedere la nostra Repubblica prospera e attiva con tutti i suoi abitanti coinvolti nella società, felici e contenti e "ricchi"..ma..ma..secondo me ci sono delle "variabili" da tenere in considerazione che nemmeno Aristotele può cambiare.

Tutti sappiamo che MN nel loro interno sono molto ben strutturati ed economicamente avanzati rispetto a noi...o cmq hanno già messo in pratica piu o meno la struttura che ipotizzi tu. Credo che il motivo sia uno solo..hanno un unico capo o cmq 2/3 figure che li dirige e li comanda....hanno individuto delle figure che li coordina e li organizza all'interno del gruppo ma la cosa fondamentale è che nessun membro mn (per gli attivi dico) ha scelta se parteciparvi o meno, lo fanno perchè oltre a vedersi crescere, appartengono al gruppo mn.
E converrai con me che creare una struttura/filiera con 40 persone tutte consenzienti a prendere degli ordini di cosa/come fare è una cosa (facile direi per giunta)ma crearla con un'intera repubblica sembra a dir poco utopico.

Fin da quando sono nata a Santa fiora ho sempre visto creare filiere o sorta di strutture, magari non così precise come dici tu, per cercare di far girare l'economia, coinvolgere i cittadini in modo equilibrato...e sai qual'è stato il risultato?...che funzionavano per 1/2 settimane..poi...botte da orbi e "insulti" tramite forum...Ti spiego meglio:
La città veniva suddivisa per campi/allevatori/mestieri.
Ogni settore aveva un suo "organizzatore" che si preoccupava di tenere i conti, stilare calendari di lavoro o di reperire merce/materie prime che necessitava, dagli altri gruppi..(nel forum municipale di Santa esistono ancora gli uffici a cui fare riferimento per ogni singola attività)
Venivavo mandati pm a tutti gli abitanti, spiegando la struttura e chiedendo l'adesione, e una volta raccolti i nominativi la cosa veniva messa in atto...si produceva ai prezzi stabiliti,(sia d'acquisto di materie prime che di vendita del prodotto finito) dove chiunque aveva un guadagno, per poi immettere sul mercato la merce a una cifra che chiunque facesse parte della struttura/filiera andasse bene.
Il problema si verificava quando gli astenuti dalla struttura immettevano sul mercato, o per dispetto o per altro, le merci a un prezzo minore rispetto a quello stabilito dalla filiera...morale della favola..i viandanti o anche il resto dei non partecipanti comprano la merce a meno e la filiera perde un pò di significato, ergo, posso così produrre a prezzi minori ma se poi arriva sempre quello che pur di vendere immette ancora a meno...chi si trova all'ultimo anello della catena e deve vendere il prodotto finito...anche se ha comprato materie prime a costi vantaggiosi..in pratica non vende.

Il discorso reggerebbe se a tale struttura partecipassero tutti ma proprio tutti...ma si sà non si può certo obbligare la gente a farlo, e fidati tanti non lo fanno anche solo per capriccio ,anche se sanno bene che la cosa gioverebbe a tutti.

A parte le mie perplessità, non su quanto proponi ma sulla sua messa in atto, rimango cmq e sempre favorevole di provare a fare qualcosa per migliorare la situzione mettendo me stessa in prima linea se c'è bisogno.
Ti chiedo solo una cosa Diego..sii piu chiaro possibile nello spiegare come vorresti fare...altrimenti mi ci vuole il resto di tutto il mandato solo per capire e decifrarti...

Bonilp ha scritto:

Citazione :
Sono con quanto detto dalla principessa.

Citazione:
Secondo il mio parere, la cosa è teoricamente possibile, ma praticamente non realizzabile al di fuori di una stretta regolamentazione legislativa che "obblighi" le filiere di produzione e di vendita a rispettare le regole. Un mercato in pratica ingessatissimo, come avviene di fatto all'interno della Compagnia. In un paese libero, con un mercato libero, la cosa avrebbe "matematicamente" senso e porterebbe ad un vantaggio per tutti, il problema è che il mondo non è matematico. La nostra specie non è altruista. Se fossimo termiti o api si potrebbe pensare che l'altruismo premi, ma come dice Richard Dowkins (autore del gene egoista e del fenotipo esteso) di fatto in quelle specie non premia l'altruismo, premia il fatto che si tratta di esemplari strettamente imparentati tra loro ed il successo di mia sorella, geneticamente equivale al mio. Ora in un gioco come questo, si potrebbe pensare che esistano modelli famigliari o casati vincenti e questo certamente potrebbe essere, ma entro un certo volume critico, oltre, quando vogliamo spostare la cosa a livello repubblicano, per me fallisce, evolutivamente. A meno che, non si facciano leggi molto vincolanti sul tipo di quelle applicate appunto all'interno della compagnia o in alcuni esempi famigliari. Non è detto però che quello che porta al bene in teoria, se imposto dalla legge gratifichi l'uomo e lo porti a vivere meglio, c'e' qualche sistema totalitario del genere che vi è venuto in mente ? A me si e come quello fallirebbe anche questo.

Korea ha scritto:

Citazione :
Essendo un organismo ben distinto non dovremmo aver i problemi del cambio di consiglio. E se riuscissimo a farlo funzionare non vedo perchè i prossimi consigli non debbano usufruirne.

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
proprio avendo una struttura tutta sua e non legata al consiglio avrebbe un coordinatore.. e comincio anche a capire un po' di più tutta la pappardella che mi son letto ieri notte.. anche sul fatto che forse creando una struttura molto grande come questa anche i mn sarebbero spinti senza volerlo ad usarla. sempre se ho capito bene..

Nikom ha scritto:

Citazione :
Indubbiamente và creata una struttura che esuli dalla durata di un mandato di un consiglio o di un sindaco...ma se non ho capito male ci saranno cose che dovrebbero essere accettate o regolate da un principe/consiglio...giusto?
Come tutte le cose credo che il peggio sia partire e trovare la giusta linea..poi di sicuro se le cose vanno bene è da pazzi non perseguire...

Sbabbuz in teoria la cosa è rivolta a tutta la repubblica quindi compresi anche i mn, ma dubito che vorranno farne parte....loro in sta cosa sono già avanti anni luce rispetto a noi..

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
si vero, ma gli mancherebbe la struttura che li appoggia con i movimenti facili e non legati dall'ingombro che invece ha la repubblica, (vista anche la proposta di salvo), quindi credo che se si trovassero di fronte alla struttura già funzionante una volta che arrivano loro in consiglio, non possono certo cancellare tutto e sono per forza di cose obbligati ad usarla e quindi a doversi aprire perchè sfruttando una cosa di tutti ne guadagnano tutti non solo loro

Diego73 ha scritto:

Citazione :
comprendo le vostre perplessità e cercherò di essere il piu chiaro possibile ma è inevitabile arrivarci per gradi, non mi aspettavo e non perchè non siete attenti ma perchè si tratta di una cosa proprio grossa e strutturata che il tutto fosse chiaro da subito anche perchè non vi ho dato tutti i dettagli sarebbe stato veramente troppo, ma piano piano ci arriviamo

Rispondo prima di tutto alle perplessità della principessa e a seguire degli altri, con questa struttura non vi sarebbe gioco per nessun straniero che puntasse a vendere a prezzi piu bassi, questa struttura puo arrivare a produrre pane a 4,5 per esempio senza che nessuno degli attori subisca danni economici, e non è neanche il prezzo minimo il prezzo lo decidiamo noi basta poi tarare tutto il resto sulla base di un prezzo di riferimento che poi diventa la pietra di paragone. Vi ricordo che la repubblica e i sindaci hanno la facoltà di vendere a prezzo libero, quindi non fatevi ingannare dai limiti che hanno tutti gli operatori di mercato ma non i sindaci che non hanno limiti di prezzo ma totale libertà di operare e questo è bastevole per non avere rivali.

Quello che dobbiamo fare è essere i piu convenienti e nello stesso momento mantenere le proporzioni di mercato attuali. in quanto guadagni per mestiere.

In pratica come vi dicevo esistono 2 mercati, il mercato interno alla "Loggia dei Mercanti" e il mercato di chi non vi partecipa (non soci e estero). Bene il mercato interno lo gestiamo noi, il mercato esterno è libero e competitivo puro. Il mercato interno è collaborativo quello esterno è basato sulla domanda e offerta.

Il collaborativo prende l'andamento del mercato competitivo per calcolare settimanalmente il listino prezzi che sarà quindi dinamico e basato sul mercato competitivo (ho gia un foglio elettronico che fa questa cosa ma ve lo faccio vedere tra un po) si fissa il prezzo del pane per esempio 4,50 e di botto si avranno tutti i prezzi interni basati sul pane a 4,5.

In pratica in questo foglio di calcolo è stato immesso ogni costo di gestione e di produzione affinchè bloccato un indice (stipendio/costo del pane attuale) si possa mantenere invariato questo indice considerando un pane che costi 4,5.

calando il pane ovviamente dobbiamo mantenere invariato il potere di acquisto dei salari attuali nel fare questo quindi ricalcoliamo tutti gli stipendi e i costi di produzione a seguire per tutte le materie prime di mercato e i prodotti finiti tenendo sempre costante quindi la resa dello stipendio ma di fatto abbattendo il costo finale del bene di cio che ci necessita.

tutto questo risulterà piu chiaro nel prossimo esempio e cerco di essere piu semplice possibile

io sono un bracciante, quindi non produco nulla, oggi lavoro per 15 ducati in un campo e con 15 ducati stando il pane a 5.5 posso comprarmi 2,72 panini

lo stesso bracciante con pane a 4,5 per guadagnare la stessa cifra di ora dovrebbe essere pagato 4,5*2,72=12,27

bene questo vi fa capire che come prima cosa non esisterebbe piu schiavismo assumendo a 12 è come se si assumesse oggi a 15 si otterrebbero sempre 2,72 panini

altro esempio

io sono un mugnaio e oggi guadano 18 ducati, affinchè il pane costi 4,5 e i panettieri, mugnai, boscaioli e agricoltori guadagnino in proporzione quanto ora sempre mantenendo il potere di acquisto dei salari come nell'esempio del bracciante il mugnaio non solo deve prendere meno di 18 che oggi gli permetterebbe di prendere 3,2 panini e quindi 3,2*4,5=14,7 ma anche il grano deve costare meno tale che equilibrando il tutto torni il prezzo e il rendimento del lavoro attuale del mugnaio e di tutte le altre categorie.

Bene questo è tutto contenuto in questo foglio di calcolo che bilancia perfettamente in modo parametrico tutti i salari che vengono a questo punto non imposti ma trasposti dal mercato esterno.

Ogni settimana come avviene per la borsa vi avranno i prezzi dei beni ricalcolati a ribasso in modo equo e totale e sempre allineati alle esigenze del mercato esterno (mercato che puo per esempio essere uno qualsiasi preso a rotazione come di riferimento)

nel foglio si impostano i prezzi minimi che si trovano al mercato per i vari beni e si imposta liberamente il prezzo di ribasso del pane per il listino interno che poi si propaga su tutte materie e i prodotti per equità.

Tale listino se seguito permette di avere gli stessi guadagni del mercato di riferimento ma il tutto traslato verso il basso come costi di produzione e quindi massimizzando l'UTILE.

Il mercato interno funziona sul baratto, si danno prodotti a prezzo interno ribassato per ottenere dei crediti da reinvestire in altro che necessita per continuare la produzione (materie prime) o per beni di consumo, comunque a pareggiare quanto immesso.

Per usare il listino interno vantaggioso occorre prima vendere a prezzo interno per poi poter comprare un pari valore agevolato senza perdere nulla.

In questo modo prima si soddisfa la domanda interna che viene bilanciata e poi tutto il surplus verrà venduto al mercato estero o a chi non aderisce alla loggia.

E' proprio questo surplus che permetterà l'aumento di liquidità del nucleo che partecipa all'iniziativa, in quanto la loggia è autonoma al suo interno in fatto di soddisfazione della domanda interna e quindi non vi sarà mai uscita di denaro dal circolo dei soci, mentre le vendite estere porteranno soldi con un conseguenziale aumento inevitabile della ricchezza del gruppo.

Ora se questo gruppo per utopico che sia coincidesse con la repubblica intera siena sarebbe una macchina da soldi e chi non si organizza prede in un'economia aggressiva e competitiva.

Mi fermo nuovamente, con il prossimo post vi spiego come funziona il listino di riferimento e perchè è quello il cuore di tutto il procedimento gestionale. Questo listino non è solo equo e tarato settimanalmente sull'andamento reale di mercato tale che non si puo parlare di prezzi imposti ma solo equamente trasposti al ribasso e in continuo aggiornamento ma è anche il motivo per cui chi non vi parteciperà non farà altro che rimetterci, perchè mentre noi produrremmo a costo minimo massimizzando il guadagno quando vendiamo chi non partecipa dovrà comprare la merce al mercato esterno con spese maggiori e costi maggiori tali da portarlo fuori mercato rispetto a noi.

Voi mi direte ma questa è un imposizione, chi non sta al nostro progetto di fatto sarà penalizzato, io vi rispondo si sarà penalizzato se non si renderà conto che è ora di lavorare tutti per il bene comune massimizzando allo stesso tempo il proprio bene. Oggi in un mercato competitivo non otteniamo il massimo per tutti ma il massimo per noi stessi, domani chi collaborerà otterrà di piu di chi lavorerà da solo e non mi pare sia un reato o un imposizione per nessuno, il nostro compito è migliorare la vita di tutti, per chi non vorrà partecipare credo non spetti a noi preoccuparci della loro scelta che di certo non sarà ottimale per loro ma esiste pur sempre il libero arbitrio.

Noi dobbiamo permettere a chi ragiona e a chi vede che nella collaborazione v'è guadagno il poter guadagnare e al contempo far guadagnare la repubblica, gia vi ho elencato alcuni dei vantaggi indubbi che ne trarremmo abbattendo il costo delle merci nei mercati, per chi non sarà in grado di vedere l'opportunità nessun obbligo, la scelta finale spetta sempre al cittadino e non vedo nessun problema al riguardo, sarà per convenienza che lavoreranno con noi e non per altro, il portafoglio è di fatto l'unica cosa che convince tutti ve lo assicuro



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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 1:17 am

Consiglio della Repubblica
29-12-1458



Enricochiesa ha scritto:

Citazione :
Mi sorgono due dubbi che vorrei subito dissipare Diego:

innanzi tutto la variabile legata ai viaggi (cosa non da poco nei regni) se un gruppo di pg (4/5 persone) decidesse di fare un viaggio di 1 mese, cosa succederebbe alla nostra filiera? Si creerebbero problemi? scompensi?

Altra domanda riguarda lo studio in università. Già ad oggi per un normale cittadino riuscire a studiare è molto difficile visto il costo delle lezioni, una volta abbassati i salari abbasseremo anche il costo delle lezioni? Altrimenti rimarrà davvero un lusso per pochi eletti.

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
10 ducati è il minimo per studiare..

Diego73 ha scritto:

Citazione :
Citazione :
Enricochiesa ha scritto:
Mi sorgono due dubbi che vorrei subito dissipare Diego:

innanzi tutto la variabile legata ai viaggi (cosa non da poco nei regni) se un gruppo di pg (4/5 persone) decidesse di fare un viaggio di 1 mese, cosa succederebbe alla nostra filiera? Si creerebbero problemi? scompensi?

La struttura deve prevedere ovviamente dei ricambi e dei turni di sosta, non ha senso credere che tutti si lavora tutti i giorni ovviamente la produzione deve sopperire prima di tutto alla domanda interna e poi generare sovrapproduzione da esportare perchè è quella che di fatto genera introiti alla regione. Mediamente per esempio il fabbisogno di pane di una città si aggira sui 100 pezzi al giorno forse qualcosa meno, questo vuol dire che basterebbero attivi giornalmente 2 panettieri che si portano dietro 3 mugnai per la produzione di farine che a loro volta abbisognano di 2 boscaioli e la bellezza di non meno di 15 campi di grano e questo solo per una città. se notate i numeri sono molto piu bassi di quelli presentati da ric e questo vi fa capire che il margine c'è e non poco

Citazione :
Enricochiesa ha scritto:
Altra domanda riguarda lo studio in università. Già ad oggi per un normale cittadino riuscire a studiare è molto difficile visto il costo delle lezioni, una volta abbassati i salari abbasseremo anche il costo delle lezioni? Altrimenti rimarrà davvero un lusso per pochi eletti.

I salari non saranno abbassati si guadagnerà la stessa cifra anzi di piu perchè il calo del salario sarà solo dovuto ad un calo dei costi generali dei prodotti e quindi la dove prima si spendeva 5.5 oggi si spenderebbe 4.5.

Ridurre non vuol dire ottenere meno, mi sembra che un esempio gia lo feci in campagna elettorale la dove risultò che alla fine mettendoci sopra anche il guadagno in piu dovuto al plusvalore degli export (e piu è alta la gap piu è alto quel plusvalore) lo stipendio finale di fatto aumentava solo che non era tutto dovuto al lavoro ma in parte anche all'export e quindi ai ducati entranti da fuori e non solo alla ridistribuzione interna dovuta alle assunzioni e agli acquisti di materie prime.

Di fatto c'è piu denaro in giro e la repubblica inoltre avrà piu liquidi da spendere, perchè a parità di estrazione mineraria costando meno la merce per esempio i cereali farà piu guadagno sulla vendita di animali e di conseguenza avrà piu soldi da investire per altre attività magari aumentando i salari dei minatori per esempio invogliandoli a riempirle.

L'economia è tutta collegata e il reperire fondi in un modo automaticamente aiuta l'altro settore ad avere i fondi per incrementare a sua volta la redditività.

Ora detto così è tutta teoria e sembrano tante belle parole, però per me è un'introduzione che vuole poi di fatto giungere ad approfondimenti precisi e a verifiche sul campo di come la cosa possa essere di indubbio vantaggio per tutti i settori economici. Di certo non è facile e richiede la collaborazione della cittadinanza ma sta a noi gestire il tutto in modo che sia un successo, per il momento punto prima a convincere voi e so che non sarà facile poi per la popolazione quando saremo tutti convinti sarà piu facile, se non lo sarete neanche voi inutile proseguire con la popolazione

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Per il momento mi sembra tutto abbastanza chiaro, avrei dubbi e domande ma queste sono principalmente legate allo sviluppo e alla gestione che però credo mi verranno svelate in automatico quando spiegherai i prossimi passaggi.

Finora l'idea mi sembra buona, ma attendo di sapere il resto prima di dare un mio giudizio.

solo due domande però mi viene da porre subito ..

Dici che l'export porterà guadagni con il surplus delle merci, ma chi lo fà?

Nel senso che c'è una figura precisa a cui viene affidato come compito oppure io semplice cittadino col pallino per il commercio posso farlo senza chiedere nula a nessuno?

Seconda domanda riguarda la produzione, a titolo di esempio hai detto quanto pane più o meno serve alle città e che servirebbero in media 2 panettieri al giorno.
Gli altri ?
Nel senso, c'è una turnazione o io panettiere posso anche fare pane quando mi pare e piace senza l'obblico di farlo solo quando mi viene detto?
(forse a questa mi sono risposto da solo più pane prodotto =più pane per l'export)

Diego73 ha scritto:

Citazione :
Citazione :
Lucynfer ha scritto:
Per il momento mi sembra tutto abbastanza chiaro, avrei dubbi e domande ma queste sono principalmente legate allo sviluppo e alla gestione che però credo mi verranno svelate in automatico quando spiegherai i prossimi passaggi.

Finora l'idea mi sembra buona, ma attendo di sapere il resto prima di dare un mio giudizio.

solo due domande però mi viene da porre subito ..

Dici che l'export porterà guadagni con il surplus delle merci, ma chi lo fà?

Nel senso che c'è una figura precisa a cui viene affidato come compito oppure io semplice cittadino col pallino per il commercio posso farlo senza chiedere nula a nessuno?

Ti rispondo subito, l'incaricato a dirigere le operazioni di export dovrebbe essere nella struttura il capomastro, il capomastro è il referente del mercato esterno ovvero quello che presi gli accordi che i notabili chiudono li espleta. Il capomastro quindi coordina il mercato estero mentre il tesoriere in qualche modo quello dei soci e quindi il mercato interno tenendo i conti di quanto i soci investono e producono nella struttura e bilanciando i conti personali tra acquisti e vendite.

Il tesoriere sarà bene o male a conoscenza sempre di quanto gli serve per il mercato interno e passerà il surplus al capomastro che oltre al ruolo di vendita verso l'esterno è anche il referente dei mastri (capi filiera cittadini) e quindi loro coordinatore.

Ai mastri spetta ricevere le direttive del capomastro circa i volumi necessari per uso interno e per export e i mastri dovranno a quel punto organizzare le produzioni.

In pratica se si vende si chiede piu produzione se non si vende meno bilanciando di volta in volta le necessità sia del mercato interno che estero. Di fatto il prodotto è appetibile e poi sta tutto ai notabili, piu vendono piu lavoro arriva alla ditta siena

Nella mia idea i notabili dovrebbero essere fissi, il loro lavoro necessita di esperienza e di conoscenze a livello internazionale e loro compito deve essere quello di chiudere accordi sapendo di poter contare su un prezzo competitivo e una struttura produttiva operativa. Sempre nella mia idea il Tesoriere dovrebbe essere lo sceriffo di turno e il capomastro il TM di turno coordinati però da chi la struttura la conosce e non è transitorio. Allo sceriffo e al tm quindi spetterà gestire i volumi ma usufruendo di un impianto produttivo avviato e funzionale e di esperti venditori quali i notabili.

Nella tipologia di soci che possiamo riassumere in: Investitori, Mercanti, Produttori e Manovali si possono poi trovare i riferimenti a cui Tesoriere e Capomastro fanno riferimento

I Contabili sono i dipendenti soci del tesoriere un po come i VP per il prefetto ma hanno il compito di gestire il mercato cittadino e le richieste dei soci per quella città, in pratica sono lo sportello locale del tesoriere per il mercato interno, poi vi spiegherò come operano

Mentre il capomastro che ha due ambiti (export e produzione) avrà
i corrieri per spedire e i mastri per produrre e organizzare i turni e le attività di filiera.

è indubbio però che se liberi cittadini volessero contribuire questo verrebbe di volta in colta pesato e valutato sia economicamente che per convenienza ma si prevede una struttura completa

Citazione :
Lucynfer ha scritto:
Seconda domanda riguarda la produzione, a titolo di esempio hai detto quanto pane più o meno serve alle città e che servirebbero in media 2 panettieri al giorno.
Gli altri ?
Nel senso, c'è una turnazione o io panettiere posso anche fare pane quando mi pare e piace senza l'obblico di farlo solo quando mi viene detto?
(forse a questa mi sono risposto da solo più pane prodotto =più pane per l'export)

Le turnazioni se non si vende (cosa difficile visti i prezzi, ricordatevi che possiamo vendere a chiunque che poi smaltisce con calma e ci fa pure lui i suoi soldi) è in mano ai mastri che sono il riferimento verso i produttori e i mercanti.

Le classi di socio sono 4

Investitori: coloro che investono solo denaro nella struttura e ne prendono gli utili, non danno le loro produzioni ma acquistano quote della società pubblica investendo denaro liquido e quindi avranno ritorni e servizi proporzionali ai loro investimenti

I mercanti: sono coloro che investono misto sia soldi che proprietà, quindi come i produttori verseranno il loro raccolto nel mercato interno per poi ottenere dei crediti da investire a loro volta per comprare dal mercato interno ma saranno anche disposti a mettere del denaro a differenza degli investitori che non metteranno prodotti.

I Produttori: sono coloro che non vorranno mettere soldi ma solo il loro terreno o la loro bottega e quindi non investiranno denaro ma solo merci nel mercato interno, anche loro avranno benefici commisurati a quanto produrranno e metteranno a disposizione per il mercato interno

in fine i manovali, loro non metteranno ne beni ne soldi ma solo mano d'opera e ne riceveranno i ritorni in proporzione

la diversità di carriera prevede ruoli e ritorni differenti in base all'impegno e all'investimento che vorrete fare, questo sistema di carriere parallelo incentiva il reinvestimento di quanto ricavato nella stessa società per raggiungere alla lunga le posizioni totalmente meritocratiche e direttive come per esempio il ruolo del notabile

i notabili di fatto sono i soci che detengono la maggioranza delle azioni della società e che quindi hanno investito di piu. Si diventa notabili a certe condizioni e solo se si raggiunge una certa soglia di investimento, al che si ricevono delle azioni che sono vere e proprie percentuali del capitale sociale, ovvero il capitale della loggia.

Su questi temi di gestione e di incentivo scenderemo piu in dettaglio a breve per ora avete notato come la struttura è pronta per ogni tipo di socio, da chi vuole solo investire il proprio denaro e non si fida di dare anche la propria produzione che continuerà a vendere al mercato esterno da solo a chi invece contribuirà con merci e soldi a chi invece non ha soldi ma solo il suo campo e quello mette nella società. Chi non ha nulla puo diventare socio mettendo il proprio braccio al servizio degli altri e traendone comunque beneficio.

Ogni livello e ogni ceto sociale così puo essere preso come socio e davvero tutti possono trovare il loro spazio fino anche ad investire così tanto da diventare notabili e quindi soci di proprietà.

Inutile dirvi che questa struttura puo nascere tanto privata che pubblica e i notabili nel caso di una struttura pubblica saranno ovviamente dei rappresentanti dei massimi investitori primo tra tutti lo stato.

E' importante però che questi notabili siano in grado di gestire la struttura per conto dello stato e diano dei ritorni oggettivi di guadagno, perchè anche se il mercato interno non ha bisogno di accordi ma vive di esigenze quotidiane, quello esterno invece vive dei loro contratti e delle loro trattative è per questo che si puo accedere a tale livello direttivo solo dopo aver investito molto nella società in quanto primo responsabile dei capitali investiti.

Per ulteriori dettagli sulle figure direzionali poi provvederà a mettere parti di statuto che sono gia predisposte per definire i loro diritti e doveri, magari piu avanti ne discuteremo insieme adesso voglio ancora portarvi a poco a poco a comprendere di cosa stiamo parlando per i dettagli c'è sempre tempo.

Se ci sono domande su questo resto a disposizione
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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 1:35 am

Diego73 ha scritto:

Citazione :
ecco un sunto della struttura proposta:

PIRAMIDE GESTIONALE

GdR - La Vita alla radice dell'economia Piramidegestionale

1. DIREZIONE

Ufficio del Notabile

I notabili rappresentano l'organo direttivo di tutta la società, essi Gestiscono e controllano tutte le sezioni che rappresentano la Loggia dei mercanti. I notabili hanno il compito di creare canali commerciali con gli ambiti esterni alla loggia, di formalizzare accordi, trattative,cooperazioni ed individuare i soggetti atti al funzionamento dell'intera gestione societaria.


2. MERCATO INTERNO

Ufficio del Tesoriere:

Il Tesoriere rappresenta l'ente finanziario atto a programmare e settorializzare tutti gli ambiti economici della Loggia. Egli redige le quote economiche che ciascun socio inserisce nel capitale di base, aggiorna, incrementa e suddivide i crediti che gli stessi accumulano,tiene i resoconti di tutte le transazioni economiche in termini monetari.

Ufficio del Contabile:

Il Contabile rappresenta l'organo che contabilizza le transizioni in entrata ed uscita della società, gli scambi effettuati sia internamente alla società che per la loggia e l'estero.
Si relaziona con il Tesoriere redigendo i resoconti degli scambi merci al fine che quest'ultimo ne estrapoli i rendiconti monetari.
Il Contabile ordina, aggiorna e monitorizza il deposito merci della società dando direttive ai capomastri sui beni che vanno prodotti, interrotti e trasformati così da creare un equilibrio di produzione globale.
Questa figura insiema al tesoriere sono individuate nel settore mercato interno.


3.MERCATO ESTERNO

Ufficio del Capomastro:

Questa figura viene collocata nella sezione mercato esterno ed è uno degli organi operativi della società. Il Capomastro si correla al Contabile nella disposizione del flusso di merci all'esterno della città mediante l'utilizzo dei Corrieri. Egli ha il compito di stilare i resoconti di tutte le transizioni commerciali e di trasmetterle al contabile.

Ufficio dei corrieri via terra/mare:

Questi soggetti rappresentano gli strumenti fisici di import ed export della società, essi si muoveranno, a seconda del luoghi, sia utilizzando le vie marittime che la via terra.
Seguono le indicazione del Capomastro che indicherà loro la meta degli scambi commerciali all'interno della sezione spedizione in cui indicherà data, luogo e persona fisica che dovrà ricevere la spedizione.


4. PRODUZIONE

Ufficio dei Mastri:

I mastri sono anch'essi gestiti dai Capomastri ma rientrano nell'ambito della produzione interna di ogni singola città. I mastri detengono un Albo categorie nel quale sono identificati i vari settori economici e con i rispettivi nomi dei soci appartenenti alla categoria.
Il mastro ha il compito di gestire la turnazione dei cicli produttivo e la conseguente immissione programmatica all'interno del mercato cittadino. Inoltre il Mastro stilerà quotidianamente un resoconto nel quale indicherà, a seconda delle categorie, tutte le immissioni nel mercato e tra i singoli utenti.

Sarà nominato un mastro per ogni categoria.

Ufficio dei Soci:

I soci sono i soggetti che risiedono alla base della piramide organizzativa della Loggia, essi garantiscono la fornitura, mediante il loro lavoro, del prodotto di mercato. I Soci si relazionano per ogni loro produzione con il mastro della propria categoria. Gli stessi mediante la quota di investimento nella società possono usufruire di tutti i servizi e privilegi che la Loggia dei mercanti mette a disposizione.


Bonilp ha scritto:

Citazione :
Io non ho capito ancora una cosa, se questa loggia è privata o pubblica, nel senso se prevede la partecipazione di membri del consiglio come TM e Sceriffo, deve per forza essere almeno a gestione mista. Ma in questo caso, in cima alla piramide gestionale deve esserci il principe secondo me.

questo al minimo. Altrimenti, se non è a gestione pubblica o mista, non vedo cosa impedisca a Diego di lanciare la cosa privatisticamente e vedere le adesioni che raccoglie, senza bisogno di passare da queste sale.

A mio modo di vedere, comunque è una gestione centralizzata del mercato, anche se costruita in modo collaborativo, rimane sempre una controllo "artificioso" del mercato a cui io tendenzialmente sono contrario.

Diego73 ha scritto:

Citazione :
questa è una piramide gestionale e non di responsabilità, per come la vedo io la loggia ha delle esigenze e deve per questo essere mista come organizzazione. In parte si devono individuare rappresentanti che possano darle continuità in parte deve essere partecipata dalle strutture pubbliche come il tm e lo sceriffo.

E' indubbio che se si fa gestita dal governo questa ricadrà sempre della sfera pubblica e i responsabili saranno responsabili pubblici come i denari investiti saranno misti tra pubblico e privato.

Qui non si sta parlando di una gestione ordinaria dell'economia, ma della fondazione di una loggia mercantile senese che è vero posso anche fare per conto mio con le persone che aderiranno senza violare nessun regolamento ne legislazione ma se la propongo qui è per renderla disponibile per tutti e a disposizione della repubblica.

Prefetto il nostro ruolo è proprio quello di guide di questo paese e se non ve ne siete accorto gia lo state facendo con le leggi e i calmieri che abbiamo messo in giro. Gia ora stiamo imbrigliando il mercato solo che non gli facciamo del bene bensì del male.

In piu non coinvolgiamo nessuno nella gestione che stiamo portando avanti e questo alla lunga allontana la partecipazione della cittadinanza come è facile intuire.

Io non mi aspetto che sia tutto chiaro da subito, e la mia è solo una proposta, possiamo discuterne tranquillamente e posso anche farla come privato così come stanno facendo i manonera, se per voi è un vantaggio per la repubblica tutta io procedo in privato, io invece ritengo che a fronte dci un'organizzazione come quella dei manonera anche la repubblica debba attrezzarsi di conseguenza ed è per questo che sono qui a proporre questa soluzione, farla in privato vorrebbe dire per la repubblica restare disorganizzata ed avere due realtà economiche molto piu organizzate di lei che raccolgono adepti e limitano di molto la collaborazione dei cittadini verso le istituzioni.

Va da se infatti che se si entra in una struttura del genere come quella che puo essere oggi quella dei manonera la cosa non permette poi di aderire alle iniziative pubbliche a supporto delle cittadinanze.

Da una parte abbiamo quindi una realtà organizzata che sta continuando a reclutare non solo membri ma anche con la scusa di un maggior benessere anche artigiani, agricoltori e mercanti che vanno a ingrossare le fila di chi non ha come fine il guadagno della repubblica ma il proprio

non che questo sia un reato, organizzarsi e produrre non è di certo un reato e non puo esserlo in nessun caso, il mio è solo un tentativo per non fare come la nave repubblicana che è li senza nessuna commessa. Anche per il commercio e l'economia serve piu reattività o partire da solo per me non è un problema ma quanto ne guadagnerà la repubblica tutta e perchè dovrei farlo in via privata?

Supportando e organizzando non si danneggia nulla, lasciando che altri lo facciano e non intervenire si e purtroppo non è neanche reato farlo ma solo nostra colpa non aver dato alternative al popolo senese.

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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptySab Gen 22, 2011 1:47 am

Consiglio della Repubblica
30/31-12-1458



Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Scusa Diego leggendo i tuoi scritti non ho capito una cosa e cercherò di spiegarti la mia perplessità usando un me come esempio.

Io come molti sanno sono una persona col pallino del commercio, quello che vorrei sapere è semplice.

Io posso benissimo fare il pane che mi si richiede per la loggia e mi stà bene, ma essendo commerciante tendo a guardare i mercati e a voler farmi i miei interessi anche, quindi avendo a disposizione farina e tronchi a poco e avendo così pane che come dici tu potrei vendere a 4.50, ho qualche limitazione?

Per essere chiari io sono obbligato a fare solo 72 pani a settimana se mi dicono che servono quelli oppure posso fare quelli richiesti e poi chessò farne altri 144 da vendere direttamente e privatamente, quindi senza dover nulla alla struttura?

Perchè questa sarebbe una bella limitazione per un commerciante che, se si ritiene tale significa che un pò di aggangi e una struttura simile già li possiede, si vede proibito fare quello che gli piace e sopratutto guadagnare quello che gli spetta.

Diego73 ha scritto:

Citazione :
non c'è nulla di proibito, l'unica cosa che devi considerare è il tanto prendi tanto dai, e mi spiego meglio, la loggia ti da farina e legno a basso costo in proporzione a quanto pane tu dai loro, quindi se vendi 72 panini ottieni un credito di 4,5*72 = 324 ducati, con questo credito puoi comprarci nuove materie prime a prezzo interno e quindi ribassato e con quello che ti resta farci quello che vuoi. In pratica con quello che ti resta in crediti tolto il riacquisto delle materie prime che ti servono per fare le altre cotte puoi farci ciò che vuoi, ma per assurdo puoi anche comprare le materie prime e poi vederti da solo il pane senza darlo alla loggia azzerando il tuo credito però verso la compagnia e non potendo quindi piu comprare a prezzi agevolati fino a quando non rivendi a prezzi agevolati e fai credito

Quindi in sostanza il comprare dal mercato interno prevede che tu abbia dei crediti disponibili e quindi che hai almeno una volta venduto al mercato interno in modo che il bilancio acquisti vendita sia sempre zero.

Ovviamente tu lavori i beni e quindi quello che tu spendi per produrli è sempre meno di cio che ricevi poi in crediti per la vendita, di fatto accumuli sempre una quantità maggiore di crediti vendendo di quelli che usi per comprare le materie prime e e questa quantità è proprio uguale al tuo stipendio

Il meccanismo quindi ti permette di lavorare come e quando vuoi ma se non hai crediti non puoi prendere merce a prezzo agevolato che ovviamente ti conviene, considerando che metti da parte per te una somma di crediti pari al tuo stipendio per ogni cotta e con quelli fai ciò che vuoi.

Spero di essermi spiegato ma ti faccio un esempio concreto

se vendi due cotte di pane abbiamo detto che prendi 324 crediti oltre che 324 ducati in contanti, una parte di questi dovrai investirli per prendere nuovo legno e nuova farina, poniamo che il listino questa settimana accrediti 18 ducati a cotta di stipendio (poi vi spiego il listino e come funziona) tu per prendere il materiale per altre due cotte quindi farina e legno spenderai 288 crediti e corrispettivi ducati e ti resteranno in tasca 36 crediti e 36 ducati che sono il tuo compenso.

Mentre prima avevi solo i ducati oggi avrai anche un credito di pari cifra verso la loggia il che vuol dire che puoi comprare merce agevolata per 36 ducati e poi ci fai quello che vuoi. potresti così comprare a 4,5 8 panini e rivenderli fuori por 5,5 guadagnando altri 8 ducati extra (4 a cotta) il che porterebbe il tuo stipendio a 22 e non a 18 di fatto. Ma potresti anche accumularli per poi usarli per l'acquisto di materie prime per una cotta extra da venderti per intero per conto tuo.

Spero di essermi spiegato, il tutto è e deve essere bilanciato perchè altrimenti tutti comprerebbero e nessuno venderebbe in loggia. Ma chi lavora avrà di certo un vantaggio rispetto a chi ne resterà fuori ovvero quei 4 ducati in piu dovuto al compiuto dei crediti per quanto si è investivo nella loggia stessa. Quei 4 ducati è quello che abbiamo prodotto in piu solo perchè ci siamo messi d'accordo sui prezzi ribassati, è infatti il plusvalore che ne deriva dal ribasso di prezzo concordato all'interno e piu abbassiamo piu quel gap è alto e quindi si guadagna di piu ed ovviamente quel guadagno va ai produttori

Del resto nessuno vincola nessuno ad operare senza l'utilizzo della loggia e dei prezzi agevolati su quello si è sempre liberi ovviamente ma li ti dovrai accontentare dello stipendio senza il gap


Lucynfer ha scritto:

Citazione :
capito

Il mio dubbio era infatti se potevo comprare merci extra oltre quelli che mi servivano per il pane richiesto e da quel che ho capito posso, ovvio che sarà limitato e proporzionale a quanto dò, ma almeno ho la possibilità anche di continuare a commerciare fuori se ne ho voglia.

E anche a guadagni maggiori


Diego73 ha scritto:

Citazione :
esatto certo che puoi c'è il margine del tuo guadagno come ricchezza a tua disposizione questo è il giusto compenso per rendere equo a tutti il guadagno in piu, è una sorta di dividendo automatico del plusvalore prodotto e fuori dalla loggia puoi continuare a fare come vuoi ma ti conviene rinunciare al plusvalore derivato dall'accordo?


Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Bhè se mi dici che ho un credito comulabile di volta in volta, arriverà il momento che con tale credito riesco a comprare le merci per far pane sia da dare in loggia che da tenermi per me no?

Non posso farlo tutti i giorni ma potrei farlo ogni tot mese senza per questo intaccare quello che è la mia permanenza in loggia e il mio guadagno all'interno.

Altrimenti........non c'ho capito una mazza


Diego73 ha scritto:

Citazione :
no no hai capito benissimo una tantum hai una cotta tutta tua e usi i crediti accumulati per vendertela da solo il che ti porta 36 ducati netti di guadagno in piu oltre lo stipendio

Bonilp ha scritto:

Citazione :
Io ho capito che è meglio che questa loggia abbia come capo ultimo, diciamo un amministratore delegato o un presidente, che ovviamente avrà un nome differente il principe in carica.

Detto questo, non sarà una loggia, ma un sistema paese integrato in cui gli aderenti avranno lo status di cittadini attivi sul mercato senese.

Al principe rimetterei in mano la possibilità di nomina e rimozione di tutte le figure gestionali a tutti i livelli.

con queste assicurazioni che il lavoro svolto sia una via di arricchimento della repubblica e non dei suoi mercanti che passa per l'arricchimento dei suoi cittadini tutti, io mi vedo favorevole.

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
la rimozione di una carica importante come questa non la metterei in mano solo ad uno, ma ad una votazione collegiale di tutto il consiglio..

Diego73 ha scritto:

Citazione :
bene allora vado avanti con la proposta di statuto, dopo i fuochi però Smile

buon anno a tutti
Torna in alto Andare in basso
Runaym

Runaym


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GdR - La Vita alla radice dell'economia Empty
MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptyMer Gen 26, 2011 6:01 pm

Citazione :
Niccolò riteneva che una buona organizzazione dovesse passare prima di tutto da una chiarezza di fondo e da regole determinate e precise tali che fosse subito tutto messo nero su bianco.

Solo con un regolamento chiaro e davanti agli occhi di tutti si poteva di fatto ottenere quella fiducia essenziale affinché tutti potessero fare affidamento su un progetto che per la sua complessità e per l'obiettivo che si prefiggeva non era di certo semplice da realizzare e per quello forse non si era ancora mai fatto.

Una gerarchia operativa che lasciasse spazio all'imprenditoria e al privato cittadino che fosse governata da un consiglio di amministrazione misto formato dai soci investitori "i Notabili" ma che fosse di fatto aperto a tutti a vari livelli di collaborazione e di investimento a secondo delle proprie possibilità e volontà.

Niccolò scrisse tutto su una pergamena che ora era il momento di far leggere al consiglio sperando che dopo il chiarimento degli ovvi dubbi fosse
per siena qualcosa di buono e di longevo, e che potesse unire la popolazione per un fine comune, rendere la repubblica ricca e florida.

Niccolò sciolse il laccio di tela che teneva ferma la pergamena e ne passò una copia ad ogni collega, era ora di sentire cosa ne pensavano loro dell'ambizioso progetto, poi si sarebbe diffuso a tutta la repubblica e solo nel caso in cui avesse convinto anche loro.

ed è quello che accadde...



Consiglio della Repubblica
03-01-1459



Citazione :
STATUTO

Corporazione Arti e Mestieri: "Loggia dei Mercanti"

PARTE PRIMA - PRINCIPI E IDEALI

Il gruppo "Loggi dei Mercanti" e’ unito attorno ai seguenti ideali:
1- Incentivare la produzione e il commercio dei soci della loggia
2- Organizzare in modo funzionale i mercati cittadini massimizzando e coordinando il lavoro dei soci
3- Ottimizzazione delle tecniche produttive e abbattimento dei costi di produzione per ottenere maggiore incisività sui mercati per i prodotti della loggia
4- Gestione centralizzata delle trattative economiche con i diversi soggetti giuridici e ottimizzazione delle relazioni commerciali con gli stessi
5- Predisposizione di carriere esclusivamente meritocratiche legate all'investimento monetario e ritorni proporzionali all'impegno profuso nel far crescere la loggia
6- Apertura della loggia a tutti i cittadini a prescindere dal ceto, fede, ideale politico
7- Supporto costante a tutti i membri della loggia da parte di ogni altro elemento affinché nessuno sia lasciato solo dando più peso alle idee e alle soluzioni proposte

PARTE SECONDA - ORGANIZZAZIONE INTERNA

Capitolo I
I Soci

Articolo 1
1.I Soci della Loggia sono tutti coloro che sono già iscritti al forum omonimo.

Articolo 2
1.Tutti coloro che condividono i fini e i principi del Gruppo e che non sono stati condannati per Tradimento o Alto Tradimento nella Repubblica di Siena negli ultimi tre mesi possono essere presentati o presentarsi come candidati.
2.L’ammissione di un socio all'interno del gruppo è legata al soddisfacimento dei requisiti minimi richiesti e soggetta alla valutazione dei notabili entro due giorni dalla presentazione della domanda oltre i quali si considera la richiesta respinta.
3.Ogni nuovo socio accettato deve iscriversi, in base alle sue facoltà di investimento, in una categoria tra quelle descritte nel documento ufficiale "Composizione dei Soci".

Articolo 3
1.L'espulsione dalla Loggia avviene per votazione a maggioranza dell'organo Direttivo previa presentazione del membro da parte di uno qualsiasi dei soci del gruppo e della motivazione che ha portato alla richiesta di espulsione, il verdetto finale è insindacabile.
2.L'espulsione avviene anche in automatico e senza votazione per inattività del membro dopo 15 giorni di non partecipazione ai lavori. A meno di avvertimento come all'Articolo 6 della Licenza capitolo dei Diritti e Doveri Fondamentali

Articolo 4
1.Tutti i soci iscritti ed attivi hanno l'accesso al mercato interno della loggia usufruendo dei suoi privilegi economici.

Capitolo II
Organi della Loggia

Articolo 1
Sono istituiti quali Organi della Loggia dei Mercanti: Il Direttivo, Il Mercato Interno, Il Mercato Esterno, La Produzione

Capitolo III
Il Direttivo

Articolo 1
1.Il Direttivo è composto dai Notabili (Pubblici e Privati) e non è elettivo ma Nominale.
2.La nomina di nuovi Notabili spetta ai membri del Direttivo stesso per Maggioranza assoluta tramite vendita di almeno il 5% del proprio capitale sociale (500 azioni) da parte dei Notabili Proponenti.

Articolo 2
1.I Notabili hanno la responsabilità di amministrare il capitale sociale della Loggia emettendo o ritirando azioni dal mercato.
2.Indicono e presiedono il CdA (Consiglio di Amministrazione) mensilmente.
3.Stipulano accordi e si occupano delle trattative commerciali a nome della Loggia.
4.Approvano gli ingressi dei nuovi membri o l'espulsione degli stessi.
5.Promuovono e rimuovono dagli incarichi i Soci affidandogli ruoli di coordinamento
6.Supervisionano e firmano i pagamenti dei Dividendi e dei buoni d'ordine.

Articolo 3
1.Il Capitale Sociale è il valore nominale della Loggia ricavato come somma dei Beni Immobili, Liquidità e Beni Mobili.
2.Il valore di un'azione è pari al valore del capitale sociale diviso il numero di azioni circolanti (10000).
3.Le azioni della loggia possono essere emesse o ritirate con lotti minimi di 100 (1%)
4.L'acquisto del 5% delle azioni permette l'accesso del nuovo socio alla carica di notabile che entra a far parte del Direttivo.
5.In caso di morte le azioni verranno regolarmente ereditate dal beneficiario del testamento del socio deceduto. Nel caso non fosse disponibile nessun erede la quota verrà messa all'asta partendo dal suo valore nominale tra i soci interessati all'acquisto. Se non vi fossero offerte le quote verranno divise in parti uguali tra i notabili attivi in quel momento.

Articolo 4
1.Il CdA si riunisce mensilmente ed è l'organo decisionale della Loggia
2.Fanno parte del CdA i Notabili il Tesoriere e il Capomastro
3.Il CdA è presieduto dai Notabili

Articolo 5
1.I Notabili si occupano di relazionarsi con l’esterno mediante contratti sia con enti pubblici che privati.
2.Gli accordi avvengono sia nei confini del Ducali che extra Ducali.
3.Gli enti pubblici sono rappresentati dalle repubbliche, regno, ducati, chiesa e municipi, mentre i privati possono essere sia ordini militari privati che religiosi o soggetti individuali.

Articolo 6
1.Tutti i soci all'atto dell'entrata in loggia dovranno firmare un accordo di collaborazione vincolante ai termini di legge che sancisca i criteri e ne tuteli le dinamiche. Tale accordo prenderà il nome di "Negoziato Giuridico"
2.Il Negoziato Giuridico deve prevedere: il termine, le condizioni, la clausola penale, la caparra (Quote d'Ingresso).

Articolo 7
1.Tutti i ruoli all'interno della Loggia sono assegnati dal Direttivo a meno dei Mastri che sono eletti direttamente dalla categoria dei soci.
2.I ruoli non elettivi durano 6 mesi. I ruoli elettivi durano 2 mesi.
3.Il Direttivo non puo rimuovere dai ruoli elettivi i Mastri regolarmente votati dalle rispettive categorie.
4.Ogni rimozione deve essere comunicata con 7 giorni di anticipo così come ogni promozione.
5.E' possibile dimettersi in qualsiasi momento dai ruoli di coordinamento ma sempre con 7 giorni di preavviso.
6.Il direttivo non è elettivo ma rappresenta la proprietà della loggia, si entra nel direttivo e quindi si prende il ruolo di Notabile con l'aquisto di almeno il 5% del capitale sociale in azioni (500 azioni). Si perde tale ruolo se si scende sotto il 5% di proprietà vendendo parte delle proprie azioni ad altri soci.

Articolo 8
1.Ogni ordine operativo e quindi avente valenza commerciale dovrà essere siglato da uno qualsiasi dei Notabili (Art.2 Comma6).
2.Ogni notabile prima di siglarlo dovrà sottoporlo al Direttivo per un vaglio che avrà durata di ventiquattro ore.
3.Qualora durante tale periodo non vi saranno revisioni o interventi varrà il silenzio assenso che garantirà il procedere della siglatura da parte del notabile richiedente.

Articolo 9
1.Il 100% dei dividendi viene così ripartito a fine di ogni mese gestionale:
- il 25% diviso secondo le quote di proprietà tra i notabili
- il 25% diviso tra l'elite commerciale dei mercanti
- il 50% diviso tra gli investitori nella seguente ripartizione:
- 5% Liv IV
- 10% Liv V
- 15% Liv VI
- 20% Liv VII
2.Le quote non attribuite per mancanza di soci di livello appropriato vengono ripartite in parti uguali tra tutti i soci aventi diritto di dividendi
3.I notabili siglano mensilmente il pagamento dei Dividendi controllandone l'accuratezza delle competenze.
4.Occorre la firma di tutti i notabili affinchè il pagamento sia esecutivo.
5.L'accredito dei dividendi non è liquido ma creditizio ovvero resta in circolo come capitale della loggia e viene accreditato sui conti personali dei soci aventi diritto.

Capitolo IV
Il Mercato Interno

Articolo 1
1.Si definisce Mercato Interno ogni Transazione eseguita con contraenti esclusivamente Soci
2.Il Mercato Interno è gestito dal Tesoriere e dai Contabili.
3.I Prezzi del Mercato Interno sono stabiliti dal Listino Interno

Articolo 2
1.Il Tesoriere ha la responsabilità di gestire il "Capitale Sociale" della Loggia dei Mercanti.
2.Fa parte del CdA "Consiglio di Amministrazione".
3.Calcola il "Conto Economico" Giornaliero e settimanale delle attività commerciali.
4.Amministra le "Quote" dei soci, ossia i nuovi investimenti che i soci immettono nella loggia e ne aggiorna le carriere.
5.Gestisce i "Conti" dei Soci, ossia i "Crediti" che i soci accumulano con le loro attività all'interno della loggia.
6.Gestisce i Contabili, li coordina e indirizza nelle attività, riceve da questi il resoconto giornaliero delle transazioni che sintetizza settimanalmente.
7.Gestisce lo storico mensile dei Conti Economici, redige la Statistica dell'andamento delle attività della loggia.
8.Effettua il calcolo mensile dei "Dividendi" secondo l'Articolo 9 Cap III da presentare mensilmente al Direttivo per l'approvazione.

Articolo 3
Il Capitale Sociale della Loggia dei Mercanti è diversificato in:
1.Contanti, ovvero i ducati che vengono depositati nelle Casse.
2.Materiali, rappresentano tutti gli oggetti che hanno la proprietà di essere trasferibili.
3.Immobili, le proprietà che non possono essere trasferite.
4.Il Tesoriere attraverso il Conto Economico ne segue le evoluzioni e ne traccia le variazioni.
5.Il Tesoriere decide le direttive generali da seguire per la gestione del Mercato Interno equilibrando il Conto Economico generale
6.Il Tesoriere Risponde al Direttivo.

Articolo 4
1.Il Conto Economico è il resoconto di gestione che riepiloga Giornalmente e Settimanalmente l'andamento del Capitale Sociale.
2.E' composto di due settori A.VALORI DELLA PRODUZIONE e B.COSTI DI GESTIONE
3.I Valori della Produzione si identificano nelle aree Contanti (Investimenti, Vendite), Materiali (Merci Prodotte, Navi), Immobili (Campi, Botteghe).
4.I Costi della Produzione si identificano nelle aree Contanti (Liquidazioni, Acquisti, Salari, Tasse), Materiali (Materie Prime, Navi), Immobili (Campi, Botteghe).
5.La differenza tra i Valori della Produzione e i Costi di Gestione identifica "l'Utile" oggetto dei Dividendi (Vedi Articolo 9 Cap IV).

Articolo 5
1.Le Quote di Investimento determinano il livello di Carriera del Socio a secondo della via scelta secondo quanto riportato nell'area "Composizione dei Soci"
2.Il Tesoriere aggiorna il Livello del Socio che con il nuovo investimento muta la sua posizione in loggia e ne notifica il nuovo livello al Direttivo.
3.E' possibile per tutti i soci modificare l'Impegno d'Investimento liberamente sia in additivo che in sottrattivo. Comunque non è possibile andare sotto la quota minima di iscrizione del Liv I.
4.La modifica di livello a valle dell'investimento è Istantanea.

Articolo 6
1.I Conti dei Soci identificano i Crediti accumulati tramite vendite a prezzo di Listino Interno effettuate o verso i Contabili oppure verso altri Soci e notificate al Contabile tramite screen della Transazione.
2.E'possibile Acquistare a prezzo di Listino Interno dai Contabili a da altri Soci solo se si possiede l'equivalente in Crediti della cifra da spendere.
3.Ogni Nuovo socio parte con 0 Crediti sul Conto Personale e ne accumula vendendo Merce o prestando Mano d'Opera in linea con le disposizioni del Listino Interno.
4.Dal III Livello in poi per gli Investitori e i Mercanti è possibile convertire i Crediti direttamente in Ducati che vengono corrisposti dai Contabili.
5.Il Tasso di Cambio viene fissato a 1/10 del valore creditizio e può subire variazioni nel tempo su delibera del CdA per maggioranza assoluta.

Articolo 7
1.Il Tesoriere monitora l'attività dei Contabili rifornendone le casse di Liquidi o riequilibrandone i Magazzini.
2.Attraverso il "Resoconto Transazioni" verifica il volume di vendita giornaliero e suggerisce al Capomastro le "Linee Produttive" richieste dal mercato.
3.In base ai ritorni di produzione e ai Resoconti dei Contabili smista le merci dal Mercato Interno al Mercato Esterno affidandole al Capomastro per l'export.

Articolo 8
1.Mensilmente i totalizzati dei Conti Economici vengono storicizzati nel Riepilogo Generale del mese di gestione.
2.A valle dei calcoli viene aggiornato il grafico di riferimento mensile per l'andamento della Loggia

Articolo 9
1.l'Utile oggetto dei dividendi viene così calcolato: (Vendite nel Mese)-(Costo di Produzione+Spese di Spedizione)
2.Per Vendite nel mese si considerano solo quelle afferenti al mercato Esterno
3.Il costo di Produzione è il prezzo delle merci a Listino Interno calcolato esclusivamente sul volume esportato.
4.Le spese di spedizione comprendono i salari dei corrieri e le eventuli tasse portuali.

Articolo 10
1.I contabili si occupano di eseguire le "Transazioni" di Mercato Interno
2.Tengono aggiornato dopo ogni transazione il loro "Inventario"
3.Redigono i "Resoconti Giornalieri" al Tesoriere con tutte le transazioni di dettaglio secondo gli schemi prestabiliti.

Articolo 11
1.Si definisce Transazione ogni attività commerciale o lavorativa che genera una movimentazione del Conto Soci.
2.A valle di ogni Transazione i Contraenti e almeno un Contabile devono Notificare l'avvenuta transazione con prove IG negli appositi spazi della loggia.
3.Le transazioni sono di due tipi: Dirette (tra due soci se abilitati), Indirette (con l'ausilio di un Contabile).
4.Alle Transazioni Dirette hanno accesso tutti i soci di almeno Livello 2 e avvengono con scambi che non prevedono l'intervento di un Contabile
5.Le Transazioni Indirette sono accessibili a tutti i soci di qualsiasi livello e prevedono la vendita e l'acquisto dei beni tramite Contabile
6.Non si possono acquistare beni dal mercato interno se non si possiedono crediti
7.Una transazione di vendita genera un acquisto di crediti, una transazione di acquisto genera una riduzione dei crediti disponibili, non si puo scendere sotto lo 0

Articolo 12
1.L'Inventario della Loggia dei Mercanti è splittato nelle mani dei Contabili ed è lo strumento con il quale il contabile enumera tutte le merci a seconda della qualità e quantità a disposizione
2.Ogni Transazione di vendita incrementa il magazzino, ogni Transazione di acquisto lo decrementa
3.I contabili sono tenuti ad aggiornare il magazzino a fine giornata
4.I contabili ricevono dal Tesoriere le direttive generali di commercializzazione, e su loro indicazione sospendono o reinseriscono nelle trattative le varie merci aggiustandone il prezzo.

Articolo 13
1.Il Resoconto è il dettaglio quotidiano delle transizioni effettuate nel Mercato Interno e del quantitativo di Prodotti residui nell'inventario
2.Il Resoconto Transazioni enumera tutte le singole Transazioni con il dettaglio dei contraenti, la data di transazione, prezzi e quantità applicate
3.Il Resoconto di Magazzino enumera tutte le merci a disposizione di proprietà della loggia per quantità e tipologia

Capitolo V
Il Mercato Esterno

Articolo 1
1.Si definisce Mercato Esterno ogni Transazione eseguita con contraenti non esclusivamente Soci
2.Il Mercato Esterno è gestito dal Capomastro e dai Corrieri.
3.I Prezzi del Mercato Esterno sono stabiliti dal Listino Esterno.

Articolo 2
1.Il Capomastro ha la responsabilità di gestire "Import", "Export" e "Produzioni" della Loggia dei Mercanti.
2.Fa parte del CdA "Consiglio di Amministrazione".
3.Gestisce le "Spedizioni" necessarie su disposizione del Tesoriere avvalendosi dei Corrieri.
4.Gestisce i "Corrieri", li coordina e indirizza nelle attività, riceve da questi il resoconto giornaliero delle transazioni di esportazione.
5.Gestisce lo storico mensile sull'andamento delle esportazioni, importazioni e produzioni della loggia e ne redige la statistica.
6.Coordina su direttiva del Tesoriere i Mastri per la regolamentazione dei turni produttivi.

Articolo 3
1.Tutto cio che non deriva da transazioni interne alla loggia viene a cadere sotto la responsabilità del Capomastro
2.Per "Import" si intende l'acquisto di materie prime, mezzi e servizi dal Mercato Esterno verso l'Interno
3.Per "Export" si intende la vendita di materie prime, mezzi e servizi dal Mercato Interno verso l'Esterno
4.Per "Produzioni" si intende l'insieme dei processi di approvvigionamento merci provenienti dalla struttura operativa dei Soci.
5.I volumi di Import, Export e Produzione vengono decisi dal Tesoriere e gestiti operativamente dal Capomastro
6.Il Capomastro riceve una tantum dal Tesoriere i ducati per la gestione delle Spedizioni che serviranno al pagamento dei pasti e dei compensi dei corrieri e all'acquisto delle merci da spedire

Articolo 4
1.Quando il Tesoriere nota che una o più merci sono in esubero e non vengono smaltite nelle transazioni interne ne dispone lo smaltimento per conto Export
2.Quando il Tesoriere nota che una o più merci sono in riserva e mancano nelle transazioni interne può ordinare o un aumento di produzione o l'Import al Capomastro
3.Sia l'Import che l'Export avvengono tramite Spedizioni di Corrieri nei mercati esterni al fine di vendere o comprare le merci indicate dal Tesoriere al Capomastro al prezzo deciso dal Listino Esterno
4.Le spedizioni possono avvenire via mare mediante imbarcazioni di proprietà della loggia o via terra mediante gruppi di mercanti.
5.Le spedizioni via mare prevedono l'impiego di un Capitano (scelto tra i Corrieri dal Capomastro) e un uomo di Equipaggio (solo nel caso di Galee).
6.Le spedizioni via terra prevedono l'impiego di due Corrieri (un capogruppo con coefficiente cc massimo e un cavallo, e un secondo con crisma massimo tale che possa lasciare le merci nei mercati e ripartire il giorno dopo).
7.Sia le spedizioni via mare che via terra posso prevedere poi passeggeri aggiuntivi paganti, i prezzi dei servizi passeggeri saranno valutati di volta in volta a secondo della destinazione.

Articolo 5
1.Il Capomastro presi gli "Ordini di Vendita" dal Tesoriere, li distribuisce ai vari corrieri di cui dispone
2.Analizza il mercato piu proficuo per quel prodotto di cui viene richiesto l'export o l'import e organizza la spedizione
3.Decide il Capogruppo (Capitano se la spedizione è via mare) e l'equipaggio in seconda, da i tempi massimi di durata e recupera il vitto per i partecipanti richiedendolo al tesoriere.
4.Autorizza i Corrieri a richiedere merce ai Contabili (in caso di export) tramite l'emissione della "Carta di Vendita", che presenterà dettaglio della merce da esportare, la quantità, il prezzo di vendita e referente a destinazione.

Articolo 6
1.Il resoconto sugli "Export" prevede il dettaglio delle vendite effettuate sui mercati esterni per quantità e volume economico (ricavi), e viene redatto a cadenza mensile
2.Il resoconto sugli "Import" prevede il dettaglio degli acquisti effettuti dai vari mercati per quantità e volume economico (spesa), e viene redatto a cadenza mensile
3.Il resoconto sulle "Produzioni" prevede il dettaglio dei pezzi prodotti nel mese dai soci della loggia per tipologia di merce.

Articolo 7
1.Il Capomastro coordina i Mastri delle varie categorie eletti dai Soci e si interfaccia con loro per la gestione dei volumi prodotti
2.Il Volume prodotto aumenta in caso di previsione ordini da evadere o se i livelli di magazzino scendono
3.Il Volume prodotto diminuisce in caso di esubero o calo delle vendite di un determinato prodotto
4.I Mastri hanno la responsabilità di garantire la produzione richiesta dal Capomastro a cadenza settimanale, per ogni merce viene fissata la soglia di produzione che la loggia accetta.
5.Le soglie eccedenti il limite fissato dalla loggia non verranno acquistate dai Contabili ma potranno essere prodotte dai soci liberamente e vendute in autonomia nel mercato esterno.

Articolo 8
1.I corrieri eseguono operativamente le spedizioni disposte dal capomastro a cui fanno riferimento
2.Ricevono la "Carta di Vendita" dal Capomastro e ne eseguono le direttive
3.Di ritorno dalla Spedizione redigono il "Resoconto Economico" della trasferta indicando volumi venduti, prezzi applicati e mercato di vendita.
4.Ogni transazione di vendita dovrà essere allegata di "Screen di Verifica".

Articolo 9
1.Il corriere identificato dal Capomastro come "Capogruppo" per prima cosa apre il Reggimento come gruppo chiuso (deve essere nobile IG) o sale sulla Nave se la spedizione è via mare e ne prende il comando (i capitani devono avere almeno Navigazione di Base)
2.Il corriere "In Seconda" passa dal Contabile e con la "Carta di Vendita" acquista il volume indicato per la spedizione con i fondi che il Tesoriere gli ha messo a disposizione
3.Un volta che il corriere aggiunto ha i volumi si unisce al reggimento facendo domanda o sale sull'imbarcazione
4.La durata dell spedizione è indicata sulla "Carta di Vendita" così come la destinazione e il referente
5.Nessun corriere puo partire senza aver ricevuto la "Carta di Vendita" dal capomastro
6.Per i giorni indicati sulla "Carta di Vendita" ai due corrieri è garantito vitto e una paga che sommata al vitto sia equivalente allo stipendio di un Artigiano, il tipo di vitto è scelto liberamente dal corriere e viene anticipato dalla loggia mentre il saldo in denaro viene corrisposto al ritorno.
7.Al ritorno il Corriere consegna al Capomastro la cifra o le merci derivanti dalle transazioni effettuate e il resoconto delle stesse insieme agli screen IG delle vendite

Articolo 10
1.La Carta di Vendita è il documento che organizza le transazioni tenendo presente diversi fattori.
2.In Export La Carta di vendita contiene: La località dove avviene la vendita, i prezzi da applicare, i prodotti da vendere, la quantità e il tempo massimo a disposizione per la trasferta
3.In Import La Carta di Vendita contiene: La località dove avviene l'acquisto, il prezzo da applicare, i prodotti da comprare, la quantità e il tempo massimo a disposizione per la trasferta
4.In entrambi i casi vi devono essere presenti le note di viaggio con il nome del Contatto qual'ora sia un Contratto di vendita stipulato dai Notabili.

Articolo 11
1.Dopo ogni Spedizione il corriere In Seconda redige il Resoconto Economico come indicato nell'Articolo 8 Comma 3
2.Il Resoconto viene consegnato al Capomastro che ne usa il contenuto per redigere lo Storico Mensile delle vendite
3.Il Resoconto contiene i pezzi venduti per tipologia, quantità, i mercati dove sono stati distribuiti e il prezzo di vendita unitario

Articolo 12
1.Ogni transazione che i Corrieri effettuano durante le missioni deve essere correlata da "Screen di Verifica" IG a riprova dell'avvenuta vendita e allegti al Resoconto Economico

Capitolo VI
La Produzione

Articolo 1
1.Si definisce Produzione il sistema di coordinamento finalizzato alla raccolta, all'allevamento e alla produzione artigianale dei beni
2.La Produzione è formata dai Mastri dai Soci e dalla Manovalanza.

Articolo 2
1.I Mastri sono alle direttive del Capomastro e hanno la responsabilità di gestire le "Filiere" produttive
2.I Mastri sono elettivi, restano in carica 2 mesi e sono rinnovati dai Soci
3.I "Settori" attribuiti ai Mastri sono 5: Agricoltura, Allevamento, Artigianato, Alimentazione, Risorse Speciali
4.Ogni Mastro puo avere fino a 3 "Vice", uno per Area, nominato direttamente da loro:
- Allevamento (Pecore, Mucche, Maiali)
- Agricoltura (Mais, Grano, Verdure)
- Artigianato (Fabbro, Carpentiere, Sarto)
- Alimentare (Panettiere, Mugnaio, Macellaio)
- Risorse Speciali (Pesce, Legno, Frutta)
5.Redige il "Piano di Produzione" e il "Resoconto Tecnico" con i volumi prodotti dal suo Settore

Articolo 3
1.Il compito dei Mastri è quello di coordinare e regolamentare la produzione interna per settore in base alle esigenze della loggia
2.Aggiornano le liste dei membri per il loro Settore
3.Definiscono le tabelle di produzione, incentivano la produzione nei casi di carenza o la riducono in quelli di esubero su indicazione del Capomastro
4.In caso di necessità e sempre su direttiva del Capomastro possono bloccare la produzione di una determinata merce

Articolo 4
1.Si possono candidare a Mastri tutti i Soci produttivi che contribuiscono con i loro beni Immobili ad incrementare la ricchezza della loggia.
2.Restano in carica per due mesi e sono votati a maggioranza relativa da tutti i membri produttivi del proprio Settore.
3.In caso di dimissioni di un Mastro, si riesegue la votazione, e comunque occorre dare un preavviso di almeno 7 giorni.
4.Il mancato preavviso viene rimborsato alla loggia con il trattenimento degli investimenti del Socio dimissionario ad esclusione dei campi e della bottega.

Articolo 5
1.I settori produttivi sono 5 Agricoltura, Allevamento, Artigianato, Alimentare, Risorse Speciali
2.Ogni settore nomina un Mastro tramite per votazione interna, questo per ogni Area di Settore puo nominare un Vice Mastro a su scelta
3.Ogni settore riceve dal Capomastro l'autorizzazione per le quote di produzione e si organizza al loro interno per rispondere alla domanda di mercato tramite il Mastro di riferimento

Articolo 6
1.Il "Vice Mastro" ha la responsabilità di un Area di mercato e ne gestisce la produttività coordinandosi con il Mastro di riferimento
2.Supporta il lavoro di organizzazione delle turnazioni del suo Mastro e aggiorna le liste d'iscrizione del suo settore
3.Puo essere rimosso in qualsiasi momento dal Mastro e sostituito

Articolo 7
1.Il Piano di Produzione è l'elenco dei soci attivi per giorno di produzione e con le quantità assegnate ad ogni socio al fine di ottimizzarne il lavoro e la turnazione
2.Viene redatto settimanalmente e aggiornato con i nuovi ingressi via via
3.Il Resoconto Tecnico annota i volumi prodotti durante la settimana e ne traccia l'andamento nel tempo

Articolo 8
1.I soci sono gli iscritti alla Loggia dei mercanti i quali sono ammessi mediante quote di investimento rappresentabili da beni immobili e ducati.
2.I soci con i beni immobili quali campi e botteghe generano un prodotto che viene immesso nella loggia per poterlo utilizzare nel mercato interno o venderlo nel mercato esterno
3.Con i beni prodotti e quindi mediante gli investimenti generati, ai soci vengono attribuiti Livello, Privilegi e Crediti da poter sfruttare nel mercato interno al fine di incrementare il guadagno personale e del gruppo
4.Tutti i membri della società dovranno sottoscrivere un contratto di garanzia "Negoziato Giuridico" e fare giuramento di lealtà alla loggia e alle istituzioni. Questo presuppone la presenza ed il lavoro all'interno della società, e qualora venga a mancare senza preavviso (7 giorni), i soci sono espulsi e perdono la somma di capitale dell'investimento monetario immesso
5.La loggia dei mercanti prevede queste categorie di soci
- Mercante
- Investitore
- Produttore
- Manovale

Capitolo VII
Composizione dei Soci

Articolo 1

Mercante

Requisiti: Merci, Soldi, Carisma, Residenza
Livelli:
Liv(I) 500dc mercante (20pt crisma)
I mercanti rappresentano un gruppo di persone che si impegnano nella Società versando sia una quota monetaria che immobile
La somma è quantizzata nel totale di 500 ducati che può essere distribuita in 100 ducati di denaro e un campo equivalente alla somma di 400 ducati
Il mercante così facendo acquisirà all'interno della Loggia dei Mercanti dei privilegi quale quello di poter interagire con il Mercato Interno
Il Mercato interno rappresenta la possibilità di acquisire materie ad un prezzo inferiore a quelle esistenti nel mercato locale in tal modo la produzione a basso costo del suo prodotto ne agevolerà la vendita.
Per poter accedere alla fascia dei Mercati è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 20pt a 80pt

Liv(II) 1000dc mercante borghese (80pt crisma)
I Mercanti Borghesi rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 1000 (mille) ducati, questo investimento come detto precedentemente deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi e 200 ducati oppure con un campo e 600 ducati o come meglio il Mercante borghese ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mercante Borghese in tal modo acquisirà all’interno della Loggia dei Mercanti dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti dai mercanti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire di un Borsino interno.
Il Borsino interno rappresenta la possibilità di gestire il mercato interno della Loggia dei Mercanti, questo mercato rappresenta la possibilità di acquistare o vendere direttamente ai soci, dal liv2 a al liv6 presenti , i propri prodotti a prezzo agevolato sia in acquisto che in vendita degli stessi.
Il tutto sarà relazionato e visionato dal Contabile della Loggia di riferimento in base alla località dove si provvede a concludere la transazione.
Per poter accedere alla fascia dei Mercati borghesi è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 80pt a 150pt

Liv(III) 1500dc mercante nobile (150pt crisma)
I Mercanti Nobili rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 1500 (millecinquecento) ducati, anche questo investimento deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi (stimati 400 dc cadauno) più bottega (stimata 500dc) e 200 ducati oppure con un campo e 1100 ducati oppure con 1 campo la bottega e 600 ducati o come meglio il Mercante borghese ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mercante Nobile in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di effettuare il cambio crediti.
Il cambio crediti rappresenta la possibilità di mutare i crediti acquisiti tramite il suo investimento e l’apporto produttivo immesso nella società commutandoli in ducati.
Un Mercante con i suoi crediti può acquistare un bene del mercato interno e rivenderlo al mercato esterno commutando il surplus prodotto in valore monetario. I mercanti nobili demandano tale attività alla società e prelevano direttamente il plusvalore aggiunto dalle casse del Tesoriere.
Per poter accedere alla fascia dei Mercati nobili è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 150pt a 255pt

Liv(IV) 2000dc mastro mercante (20pt crisma)
I Mastri Mercanti rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 2000 (duemila) ducati, anche questo investimento deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi (stimati 400 dc cadauno) più bottega (stimata 500dc) e 700 ducati oppure come meglio il Mastro Mercante ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mastro mercante in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire del Mercato Esterno.
Il mercato esterno rappresenta tutti i mercati escluso il mercato di produzione ossia su tutto il territorio italiano il quale deve essere necessariamente percorso mediante l’ausilio di corrieri.
Per poter accedere alla fascia dei mastro mercante è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 20pt a 80pt

Liv(V) 2500dc mastro mercante borghese (80pt crisma)
I Mastri Mercanti borghesi rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 2500 (duemilacinquecento) ducati, anche questo investimento deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi (stimati 400 dc cadauno) più bottega (stimata 500dc) e 1200 (milleduecento) ducati oppure come meglio il Mastro Mercante borghese ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mastro mercante borghese in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire del Borsino mercato esterno.
Il Borsino mercato esterno rappresenta la possibilità di acquistare e vendere i prodotti, a prezzi agevolati, esternamente al mercato cittadino di residenza ossia i mercati inseriti nella repubblica e quello italiano raggiungibile tramite corrieri.
Per poter accedere alla fascia dei mastro Mercati borghesi è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 80pt a 150pt

Liv(VI) 5000dc mastro mercante nobile (150pt crisma)
I Mastri Mercanti nobili rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 5000 (cinquemila) ducati, anche questo investimento deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi (stimati 400 dc cadauno) più bottega (stimata 500dc) e 3700 (tremilasettecento) ducati oppure come meglio il Mastro Mercante nobile ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mastro mercante nobile in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire di una nave messa a disposizione della Loggia dei Mercanti che si occuperà dell’import ed export dei prodotti di questi ultimi.
Per poter accedere alla fascia dei mastro Mercati nobili è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma che vada da 150pt a 255pt

Liv(VII) 10000dc elite (255pt crisma)
I Mercanti d’elite rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 10000 (diecimila) ducati, anche questo investimento deve essere distribuito sia sul piano monetario che immobile.
La cifra può essere distribuita a in base alla volontà del mercante e proporzionata al suo fabbisogno o tipologia d’intervento personale.
Egli, ad esempio, si può inserire nel contesto della società investendo la propria quota o con n°2 campi (stimati 400 dc cadauno) più bottega (stimata 500dc) e 8700 (ottomilasettecento) ducati oppure come meglio il Mercante d’elite ritiene opportuno per il suo investimento.
Il Mercante d’elite in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di acquisire una quota di dividendi nella Società pari al 25% suddivisa in parti uguali tra tutti i mercanti d'elite
Per poter accedere alla fascia dei Mercati d'elite è vincolante il possedere la residenza e un minimo di carisma di 255pt

Diritti:
I Mercato Interno
II 1,Borsino Interno
III 1,2,Cambio Crediti
IV 1,2,3,Mercato Esterno
V 1,2,3,4,Borsino Esterno
VI 1,2,3,4,5,Nave
VII 1,2,3,4,5,6,Dividendi 25%

Articolo 2

Investitore

Requisiti: Soldi, Residenza Ducale

Livelli:
Liv(I) 500dc investitore
Gli investitori rappresentano un gruppo di persone che si impegnano nella Società versando solo una quota monetaria
La somma è quantizzata nel totale di 500 ducati
L'investitore così facendo acquisirà all'interno della Loggia dei Mercanti dei privilegi quale quello di poter interagire con il Mercato Interno
Il Mercato interno rappresenta la possibilità di acquisire materie ad un prezzo inferiore a quelle esistenti nel mercato locale in tal modo la produzione a basso costo del suo prodottone agevolerà la vendita nel mercato locale

Liv(II) 1000dc investitore borghese
Gli investitori Borghesi rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 1000 (mille) ducati, questo investimento come detto precedentemente deve essere distribuito esclusivamente sul piano monetario.
Gli investitori Borghesi in tal modo acquisiranno dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti dagli investitori ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire di un Borsino interno.
Il Borsino interno rappresenta la possibilità di gestire il mercato interno della Loggia dei Mercanti, questo mercato rappresenta la possibilità di acquistare o vendere direttamente ai soci, dal liv2 a al liv6 presenti , i propri prodotti a prezzo agevolato sia in acquisto che in vendita degli stessi.
Il tutto sarà relazionato e visionato dal Contabile della Loggia.

Liv(III) 1500dc investitore nobile
Gli investitori Nobili rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 1500 (millecinquecento) ducati.
La cifra può essere distribuita esclusivamente sul piano finnziario.
I'investitori Nobile in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di effettuare il cambio crediti.
Il cambio crediti rappresenta la possibilità di mutare i crediti acquisiti tramite il suo investimento e l’apporto produttivo immesso nella società commutandoli in ducati.
Un investitore con i suoi crediti può acquistare un bene del mercato interno e rivenderlo al mercato esterno commutando il surplus prodotto in valore monetario. Gli investitori nobili demandano tale attività alla società e prelevano direttamente il plusvalore aggiunto dalle casse del Tesoriere.

Liv(IV) 2000dc mastro finanziatore
I Mastri finanziatori rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 2000 (duemila) ducati
La cifra può essere distribuita esclusivamente sul piano economico e non di beni immobili
Il Mastro finanziatore in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire del 5% dei dividendi produttivi del gruppo.

Liv(V) 2500dc mastro finanziatore borghese
I Mastri finanziatori borghesi rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 2500 (duemilacinquecento) ducati
La cifra può essere distribuita esclusivamente sul piano finanziario
Il Mastro finanziatore borghese in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire del 10% dei dividendi produttivi del gruppo.

Liv(VI) 5000dc mastro finanzitore nobile
I Mastri finanziatori nobili rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 5000 (cinquemila) ducati
Il Mastro finanziatore nobile in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di usufruire del 15% dei dividendi produttivi del gruppo.

Liv(VII) 10000dc elite
I finanziatori d’elite rappresentano la fascia di persone il quale investimento è pari a 10000 (diecimila) ducati esclusivamente sul piano monetario
Il finanziatore d’elite in tal modo acquisirà dei privilegi riassumibili in quelli acquisiti delle figure precedenti ed in più incrementando a questi ultimi la possibilità di acquisire una quota di dividendi nella Società del 20%

Diritti:
I. Mercato Interno
II. 1,Borsino Interno
III. 1,2,Cambio Crediti
IV. 1,2,3,Dividendi 5%
V. 1,2,3,4,Dividendi 10%
VI. 1,2,3,4,5,Dividendi 15%
VII. 1,2,3,4,5,6,Dividendi 20%

Articolo 3

Produttore
Requisiti: Merci, Residenza Ducale

Livelli:
Liv(I) Produttore
I Produttori rappresentano la fascia di persone il quale investimento è rappresentato dalla mera fornitura delle proprie merci a prezzo di listino interno.
La quantità di merce fornita dai produttori viene dettata dalle esigenze della Loggia dei Mercanti.
I produttori in tal modo immetterà nel mercato interno un prodotto a prezzo fisso (listino interno) con l’opportunità di usufruire dei privilegi quale l’accesso al mercato interno e quindi acquistare e vendere a prezzo di listino nonché la possibilità di usufruire di assunzioni a 12 ducati.

Diritti:
I. Mercato Interno

Articolo 4

Manovale
Requisiti: Residenza Ducale

Livelli:
Liv(I) Manovale
La manovalanza rappresenta la fascia di persone il quale investimento è rappresentato dalla mera fornitura del proprio lavoro fisico posto mediante assunzioni a 12 ducati.
La manovalanza acquista in tal modo la possibilità di accedere al mercato interno ed acquistare beni a prezzi di listino interno per rivenderli al mercato cittadino guadagnandone gli introiti.

Diritti:
I. Mercato Interno

Capitolo VIII
Giuramenti e Negoziato Giuridico

Articolo 1
1.Per entrare ufficialmente nella loggia occorre essere almeno di livello uno e prestare i seguenti giuramenti entro 48 ore dall'ingresso
2.Oltre ai giuramenti il candidato dovrà siglare il Negoziato Giuridico che lo lega alla loggia con un contratto duraturo e indeterminato

Articolo 2
1.GIURAMENTO DI LEALTA' ALLA LOGGIA E ALLE ISTITUZIONI
Io, __________________________, giuro solennemente di impegnarmi con il mio lavoro e di utilizzare le mie risorse, il mio impegno e senso di dedizione per il bene e la crescita della Loggia dei Mercanti, nel pieno rispetto della legge e delle normative vigenti nella regione e ovunque io vada ad operare.
Giuro di rispettare le decisioni del Direttivo e di considerarmi sotto la guida dei Notabili e di coloro che sono preposti alla gestione dell’organo che mi rappresenta, eletti democraticamente per la durata del loro mandato.
Riconosco nel Direttivo l'Araldo ufficiale del gruppo verso la città, i suoi cittadini e le istituzioni governative.

Articolo 3
1.GIURAMENTO DEL SEGRETO
Io, __________________________, giuro solennemente che, salvo autorizzazione regolarmente concessa, non rivelerò né comunicherò ad alcuno che non ne abbia legittimamente diritto le informazioni che verranno a mia conoscenza o che otterrò in ragione delle mie funzioni presso questo gruppo.

Articolo 4
1.NEGOZIATO GIURIDICO
Il sottoscritto______________________in data___________Residente nella città di______________________________

DICHIARA
La propria volontà di impegnarsi mediante il proprio lavoro e il proprio investimento riconducibile a_________
presso la Corporazione Senese denominata Loggia dei Mercanti

Tale contratto risulterà a tempo indeterminato, senza richiesta di rinnovo, e lo stesso può essere annullato in qualsivoglia periodo allo scadere della mensilità con un preavviso di sette giorni.

Il sottoscritto SI IMPEGNA
alla produzione interna alla Loggia tramite i propri prodotti, si impegna a rispettare le scadenze, quantità, prezzi ed immissioni nei mercati e a dare piena disponibilità di spostamento qual’ora il suo ruolo lo richieda il tutto seguendo e rispettando le indicazioni di un Direttivo superiore.

La Loggia dei Mercanti SI IMPEGNA
a sua volta nel garantire i privilegi, retribuzioni e guadagni nei confronti del produttore a secondo del livello di appartenenza e con quanto stabilito dallo statuto della Loggia dei Mercanti.

Articolo 5
1.La violazione di uno dei giuramenti o del Negoziato Giuridico prevede l'espulsione automatica dalla loggia e la perdita dei capitali investiti a rimborso parziale del danno arrecato all'istituzione

Capitolo IX
Diritti e Doveri Fondamentali

Articolo 1
della Gerarchia
Ogni membro del gruppo deve sempre rispettare le decisioni dei Superiori e comportarsi in maniera adeguata nei contesti ufficiali e pubblici.

Articolo 2
della Disposizione
In caso di Stato d'Allerta, ogni membro del gruppo deve essere pronto a dare la sua disponibilità in qualsiasi momento ed attivarsi per la risoluzione del problema su delibera del Direttivo

Articolo 3
della Diserzione
Ogni membro puo uscire in qualsiasi momento dal gruppo con un preavviso di almeno 7 giorni prima della fine del mese, in caso contrario gli investimenti contanti non verranno restituiti a caparra del danno causato alla loggia.
I Casi particolari verranno valutati di volta in volta dal Direttivo

Articolo 4
dell'Appartenenza
Ogni membro della Loggia si impegna a non appartenere a nessun altro Gruppo Economico Cittadino o Repubblicano che non siano Associazioni riconosciute dalla Loggia.
Gli obblighi derivanti dall'appartenenza alla Loggia sono preminenti rispetto a quelli derivanti dagli altri gruppi fatto salvo le milizie cittadine e l'esercito Ducale

Articolo 5
della Responsabilità individuale
Ogni socio ha il dovere di tenersi informato e mantenere controllate le sezioni riguardanti le sue responsabilità, oltre che la sezione generale del forum del gruppo, senza aspettare che sia indirizzato da nessuno.
La mancata frequentazione del forum, e la conseguente mancanza di aggiornamento, non saranno tollerati soprattutto nel caso in cui impediscano di svolgere le proprie mansioni e di compiere il proprio dovere.
Nel caso in cui si venga a conoscenza di notizie/dati/eventi/avvistamenti di possibile interesse per il gruppo e la sicurezza in genere della regione, ogni socio ha in dovere di avvisare il Direttivo o direttamente i Notabili in via ufficiale.
Informazioni ufficiali volutamente falsificate e/o fuorvianti potrebbero portare a provvedimenti anche gravi nei riguardi dell'informatore.

Articolo 6
della Licenza
E' diritto di ogni socio avere un periodo di riposo/viaggio/assenza forzata/ecc...
E' dovere comunicare tale intenzione nell'apposito spazio indicando almeno 7 giorni prima il motivo, la data di inizio e la durata della licenza.
La durata non puo comunque essere maggiori di 30 giorni salvo casi da valutare di particolare rilevanza e in caso di criticità potrebbe subire una traslazione a parere del Direttivo

Articolo 7
della Comunicazione
E' dovere di ogni socio, in particolare per i rappresentanti del Direttivo, prestare attenzione ai modi con cui si redigono i rapporti e le comunicazioni ufficiali. Verranno forniti modelli standard per le comunicazioni del gruppo.

Articolo 8
dell'Esternazione del pensiero politico
E' fatto divieto per tutti i Soci della Loggia di intavolare discussioni politiche tendenti alla propaganda all'interno del forum.
Il gruppo è uno strumento al servizio della comunità e dei Governi e deve interagire con tutti i rappresentati delle istituzioni in egual misura, cercando collaborazione e dialogo con tutti.
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Runaym

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MessaggioTitolo: Re: GdR - La Vita alla radice dell'economia   GdR - La Vita alla radice dell'economia EmptyMer Gen 26, 2011 6:21 pm

Consiglio della Repubblica
03/4-01-1459



Dopo la presentazione del progetto la discussione riprese serrata.


Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
ok .. mi prendo oggi per leggere.. domani dico qualcosa..

Korea ha scritto:

Citazione :
Per studiare na roba del genere voglio minimo 50 ducati!!! mi-ni-mo

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Ok Diego, va bene che ti ho detto che se continuavi a postare pezzettini finivamo a ferragosto ma qui ti sei scatenato

Ok vista l'ora dico che è meglio che lo leggo domani

Juliadevon ha scritto:

Citazione :
Ho letto tutto il papiro...sicuramente ha una buona struttura e senz'altro può essere una buona cosa se gestita come specificato...ma la vedo anche abbastanza complicata e lunga...

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
come spieghi tutta sta pappardella ad uno che entra, mangia, lavora ed esce dal gioco?

Diego73 ha scritto:

Citazione :
semplice gli dico tu sei manovale o tu sei un produttore e funziona così ci...guadagni questo...dall'altra parte ci perdi questo...scegli

per questo esistono le figure dei Mastri ed è una piramide, perchè tutti devono collaborare a differenti livelli di tempo e energie, il tutto si basa sui ruoli e ogni ruolo ha la sua complessità i suoi privilegi e i suoi doveri e deve conoscere le sue regole non tutte le regole.

Se ognuno fa il suo questa macchina produce soldi, se tutti vogliono fare tutto no.

Ora la vedete articolata ma perchè è tutto l'impianto alla fine ognuno dovrà pensare al proprio ruolo non a tutti i ruoli. Provate ad immedesimarvi nei ruoli e vedrete che tutto resta piu semplice. I ruoli piu complessi hanno ovviamente supporto e subordinati a dare una mano.


Diego73 ha scritto:

Citazione :
Citazione :
Juliadevon ha scritto:
Ho letto tutto il papiro...sicuramente ha una buona struttura e senz'altro può essere una buona cosa se gestita come specificato...ma la vedo anche abbastanza complicata e lunga...


l'ho detto subito che non era semplice ma che si andava verso qualcosa di duraturo e concreto. Questa struttura crea gioco e ruoli, forse è quello che ci vuole anche per stimolare un po di obbiettivi con le carriere per la popolazione che sinceramente oggi non ha molta scelta in fatto di orizzonti e mete. Roma non è stata fatta in un giorno eppure esiste, sta a noi avere la costanza di non mollare il progetto.

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
diego non lo so è molto ben studiato ma ho il grandissimo dubbio che la gente che ha il tempo di seguire questa cosa si conti sulle dita di una mano sola?
io ad esempio neanche mi ci metto in una cosa così, ma perchè già mi dimentico di mangiare alle volte, figurati se mi devo anche mettere a fare calcoli sui crediti che do, che ho, quando produrre ecc.. e come me ce ne sono tante di persone

Diego73 ha scritto:

Citazione :
ma infatti non è compito tuo i tuoi conti li terrebbe il contabile e ne è previsto uno per città, è quello che ti dicevo tu produci il contabile tiene i conti ognuno il suo ruolo e la sua soddisfazione scegliti il tuo ruolo in base alle tua aspettative e tempo

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
boh non lo so.. non mi convince molto.. son molto sincero è un progetto molto bello e ambizioso, ma, per me, di difficile se non impossibile realizzazione per il semplice fatto che ho il timore che manchino proprio le figure di riferimento..

tanto per capire.. quanti tra noi 12 qui dentro se la sentirebbero di ricoprire una delle cariche che sono state previste?

io sono il primo a dire "io no", al massimo quando mi ricordo, ma giusto quando mi ricordo potrei fare il pane, il grano già direi di no perchè preferisco venderlo al municipio

Diego73 ha scritto:

Citazione :
dici che non troviamo 2 tecnici interessati? alla fine serve il tesoriere e il capomastro per il resto si tratta di saper far di conto, ma capisco che non è banale e ti comprendo quando dici che è difficile, io in realtà credo che piu che difficile sia impegnativo e per quanto mi riguarda per questo stimolante, il risultato sarebbe uno scenario economico molto piu incentivante per tutti, anche gestire l'araldica è difficile eppure esiste e esiste il gdr associato che poi è uno dei pochi che si sia mai giocato veramente tutti, se non ci fosse chi ci ha creduto oggi non esisterebbe l'araldica per quella che è. Perchè non provarci?

Sbabbuz ha scritto:

Citazione :
si ecco hai usato il termine giusto.. è impegnativo. non dubito che si possano anche trovare, ma non so quanto facile sia, non è solo un far di conto è chiedere una presenza molto importante nel gioco, poi non è proprio vero quello che dici, perché c'è il tesoriere, il capomastro, i mastri..

come ti ho detto, bello è bello sia lo statuto che il progetto, ma sono un po' dubbioso sulla sua attuabilità, o meglio, sui tempi .. è una cosa oggettiva che non si vedranno i frutti dall'oggi al domani, ma il tutto prevede una visione a lungo termine che potrebbe far allontanare anche i primi entusiasti della cosa per via della novità..

aspetto di sentire anche gli altri e le domande che faranno.. prima di dirmi favorevole o no alla cosa.. ora come ora fatico a immaginarmelo attuabile ..

un piccolo appunto io ne cambierei il nome .. loggia dei mercanti non mi sembra appropriato.. è più una corporazione di arti e mestieri ..

Diego73 ha scritto:

Citazione :
si sul nome non credo ci siano problemi a definirne uno che piaccia a tutti e le corporazioni era proprio quello che volevamo intendere con il proposito programmatico, direi che la cosa che serve di piu è mantenerlo in vita vino a che non si lancia del tutto e questo di certo richiede sforzi, non so se ti è mai capitato di aprire un forum nuovo, all'inizio è deserto poi lo popoli poco a poco fino a che non diventa usato, qui mi pare la stessa cosa, diventerà con il tempo una cosa usuale e quasi banale all'inizio sarà invece molto impegnativo ma via via l'impegno verrà sostituito dall'abitudine e quello che era ostico all'inizio diventerà prassi. Io credo che se vogliamo dare una svolta al paese dobbiamo costruire qualcosa di nuovo e di stimolante, ci vuole impegno è vero ma sarebbe qualcosa che resta e che sinceramente ritengo anche molto gratificante per tutti se riusciremo a realizzarlo dando così un nuovo taglio alla quotidianità.

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Io ho letto tutto e ho qualche domanda in merito, però perdonatemi ma le posterò in serata.
Però vlevo dire che concordo con Sbabb quando dice che è molto bella (e aggiungo intrigante) ma anche impegnativa in alcune figure

Per il momento ho queste domande o delucidazioni:

Diego73 ha scritto:

Citazione :
ti rispondo molto volentieri:


Citazione :
STATUTO

PARTE PRIMA - NOME E SIMBOLO

La Loggia dei Mercanti ha come simbolo

BLASONE

Un'altro blasone???Ndò lo metto non c'ho più spazio in firma!!!

non deve essere d'obbligo ma fa corporazione chi vuole lo mette

Articolo 2
1.Tutti coloro che condividono i fini e i principi del Gruppo e che non sono stati mai condannati per Tradimento o Alto Tradimento nella Repubblica di Siena possono essere presentati o presentarsi come candidati.

E questo come fai a saperlo? Non credo ci siano registri e se ci sono potresti trovare anche alcuni condannati dai Mn senza reali motivi

ci si riferisce al registro processi se mai si mette un limite di tempo questo si lo condivido

2.Il valore di un'azione è pari al valore del capitale sociale diviso il numero di azioni circolanti (10000).

Una volta distribuite tutte le azioni non ci sono più ingressi o se ne creano altre?

per entrare non serve comprare azioni, le azioni le comprano i notabili e le vendono se vogliono per far entrare nuovi notabili in cda, serve minimo il 5% di azioni per un nuovo ingresso. Il valore delle azioni dipende dal capitale sociale della corporazione quindi piu sale il capitale piu sale il valore della loggia. Le azioni rappresentano sia un bene che un rischio se la società va in negativo i buffi li pagano i notabili che posseggono la proprietà in % alle proprie azioni. Ovviamente i notabili possono essere sia privati che pubblici quindi il tutto dipenderà da chi vuole investire e quanto, chi arriva al 5% ha diritto di parola in cda, le azioni verranno messe in vendita e avranno un valore nominale pari al capitale raccolto durante la vendita capitale che è di fatto il primo capitale sociale di fondazione e di startup.

Poi entreranno gli altri soci con le quote di iscrizione ma a loro non verranno date azioni ma servizi, ovviamente saranno soci che non vogliono mettere capitale sociale ma solo iscriversi scegliendo l'ambito di interesse e la carriera, di fatto verranno assunti dai notabili che sono i proprietari della corporazione. E' indubbio che il governo la puo fare da padrone avendo piu investimenti e piu disponibilità ma deve mettere a disposizione i fondi ovviamente per aprire la società.


4.Le spedizioni possono avvenire via mare mediante imbarcazioni di proprietà della loggia o via terra mediante gruppi di mercanti.

Quindi vanno pure comprate delle galee?

le galee potranno essere sia comprate con i fondi della loggia che messe a disposizione come capitale investito dai soci per aumentare il loro livello di carriera per l'acquisto di una galea deciderà di fatto il cda a maggioranza

6.Le spedizioni via terra prevedono l'impiego di due Corrieri (un capogruppo con coefficiente cc massimo e un cavallo, e un secondo con crisma massimo tale che possa lasciare le merci nei mercati e ripartire il giorno dopo).

Questo dopo le implementazioni non è più fattibile

si questo è uno dei refusi di vecchi regolamenti grazie della segnalazione

7.Sia le spedizioni via mare che via terra posso prevedere poi passeggeri aggiuntivi paganti, i prezzi dei servizi passeggeri saranno valutati di volta in volta a secondo della destinazione.

Credo che qui parli sempre se la loggia ha le sue navi interne, anche perchè se si usasse una privata nulla sarebbe dovuto dalla vendita dei biglietti giusto?

se la nave è messa a disposizione della loggia come capitale e se ne prede la rendita in base alle classi di livello stabilite i biglietti di incasso vanno alla loggia altrimenti no sono e restano proprietà privata la messa a disposizione della nave è ovviamente a scelta del mercante

6.Per i giorni indicati sulla "Carta di Vendita" ai due corrieri è garantito vitto e una paga che sommata al vitto sia equivalente allo stipendio di un Artigiano, il tipo di vitto è scelto liberamente dal corriere e viene anticipato dalla loggia mentre il saldo in denaro viene corrisposto al ritorno.

Qui mi è poco chiaro, dici vitto e una paga da artigiano al giorno, poi che il corriere sceglie il tipo di vitto.
Quindi alla fine potrei chiedere un pezzo di carne al giorno?
E la paga da artigiano a quanto corrisponde?


si prevede una paga totale di livello 2 (diciamo che dipende dal listino ma intorno ai 18 ducati considerando il listino interno ribassato) ergo il compenso totale sarà di 18 ma diviso in parte cibo (carne per esempio a 13) e in parte in contanti al ritorno (5 ducati di saldo) ovviamente il cibo viene preso dalle produzioni interne per quello costa meno

5.La loggia dei mercanti prevede queste categorie di soci
Mercante
Investitore
Produttore
Manovale

Uno deve per forza scegliere solo un settore?
Per farti un esempio :
-Ho il pallino del commercio
-Quando non sono in viaggio e non studio faccio pane
-Potrei voler aumentare i miei introiti con un piccolo investimento(se ho dindini ovvio)


la tipologia dipende dal tipo di investimento
1- merci e soldi
2- solo soldi
3.solo merci
4. solo mano d'opera

va da se capire dove sei messo a secondo di cio che investi e metti a disposizione e avrai la carriera di conseguenza, il mercante è il piu completo perchè mette a disposizione sia soldi che produzioni e ha le agevolazioni migliori


Articolo 9
Mercante
Requisiti: Merci, Soldi, Carisma, Residenza
Livelli:
Liv(I) 500dc mercante (20pt crisma)
I mercanti rappresentano un gruppo di persone che si impegnano nella Società versando sia una quota monetaria che immobile...............

In pratica posso vendere i miei campi o la mia bottega??
e chi se le compra?
Per i campi ok ma la bottega non posso venderla


no no non si prevede la vendita dei campi ma il campo che viene messo in loggia significa che la sua produzione viene venduta per intero alla loggia e che quindi diventa di fatto proprietà gestita dalla loggia stessa e se ne valuta il capitale per la carriera del mercante che lo mette a disposizione al posto del versamento economico per il calcolo delle soglie di livello

Articolo 4
dell'Appartenenza
Ogni membro della Loggia si impegna a non appartenere a nessun altro Gruppo Economico Cittadino o Repubblicano che non siano Associazioni riconosciute dalla Loggia.
Gli obblighi derivanti dall'appartenenza alla Loggia sono preminenti rispetto a quelli derivanti dagli altri gruppi fatto salvo le milizie cittadine e l'esercito Ducale

Qui non capisco se posso continuare a fare parte di gruppi come La milizia della Laguna o Ordini cavallereschi ecc.

c'è scritto milizie e eserciti esclusi e si parla di gruppi economici ovvero che operano in ambito economico prevalentemente per evitare conflitti di interesse


spero di aver risposto ma se serve altro dettaglio chiedi pure

Diego73 ha scritto:

Citazione :
Lucynfer ha scritto:
Ti chiedo un'ulteriore spiegazione in merito a questo punto che mi è poco chiaro.

Citazione :
In pratica posso vendere i miei campi o la mia bottega??
e chi se le compra?
Per i campi ok ma la bottega non posso venderla

no no non si prevede la vendita dei campi ma il campo che viene messo in loggia significa che la sua produzione viene venduta per intero alla loggia e che quindi diventa di fatto proprietà gestita dalla loggia stessa e se ne valuta il capitale per la carriera del mercante che lo mette a disposizione al posto del versamento economico per il calcolo delle soglie di livello


Se ho capito bene io posso dare come anticipo il mio campo e questo significa che la sua produzione la devo passare sempre e solo in loggia.
Quello che non mi è chiaro è se devo passarla gratuitamente o meno e nel primo caso chi paga le spese?

Significa che tu paghi parte dei requisiti economici che ti garantiscono un livello in loggia e i relativi servizi previsti grazie al tuo campo che viene sempre valutato in 400 ducati (ovvero come se avessi versato 400 ducati) ma di fatto corrispondere a mettere il campo al servizio della loggia

Mi spiego meglio, io ho un allevamento di mucche, quindi 45 duc ad animale , devo comprarmi i coltelli per macellarle, i secchi cerchiati, pagare 19 ducati per la mungitura, 15 per la macellatura ecc.
Questi soldi mi vendono restituiti?

il costo delle mucche dei coltelli che compri è considerato nel prezzo loggia e quindi risparmiando le assunzioni che fai a 12che non dipendendo da nessun livello di caratteristica e comunque a prezzo loggia non vengono restituiti ma sono tutte voci calcolate e considerate nel calcolo del prezzo finale di vendita a prezzo loggia delle carcasse come il mais che compreresti sotto costo rispetto al prezzo di mercato. Il listino di vendita è bilanciato in tutte le sue parti e tu semplicemente lavoreresti per la loggia seguendo il listino interno loggia, ovviamente avresti stipendio e crediti come chiunque altro lavori tramite listino interno, in questo caso vendere le carcasse equivale a prendere crediti utili per comprare a prezzi agevolati materie prime che ti servono per la produzione e mano d'opera oltre che a restartene come avevo gia detto in quantità pari al tuo stipendio per gli investimenti che desidererai fare.

Nessuno lavora gratis per la loggia ma si lavora in proporzione allo stesso stipendio del mercato corrente considerando il potere di acquisto e non il valore assoluto ovvio.


Oppure il mio obbligo è solo di vendere in loggia latte e carcasse ricavate al prezzo stabilito?

esatto ma non è neanche un obbligo, è un diritto, puoi sempre vendere fuori loggia ma se non vendi in loggia non avrai mai i crediti per acquistare mano d'opera, mais e coltelli a prezzi agevolati

Stesso discorso per le botteghe, visto che con investimenti maggiori si può mettere a disposizione pure quelle, se lo facessi significa non poter fare pane se non per la loggia?

come sopra, il mettere la bottega vuol dire considerare parte del capitale versato alla loggia calcolato sul valore dell'immobile ti classificherebbe come mercante e poi starebbe a te usufruire dei servizi della loggia mettendo a disposizione il tuo lavoro se non lo fai non è un obbligo, ma in loggia regna il "do tu des" ergo se non vendi non prendi e serve per far tornare sempre i conti, significa tanto produci tanto consumi o la loggia andrebbe in crisi dopo 2 giorni

Scusa ma stò punto mi è davvero poco chiaro.

non ti preoccupare stiamo qui per chiarirci

Lucynfer ha scritto:

Citazione :
Sinceramente non ho altre domande ma solo un'affermazione.

Per me si può pure provarem quindi direi di passare direttamente alla votazione se nessuno ne ha altre.

Diego ma come pensi di farla partire? TRamite pm a tutti, postiamo noi come consiglio ecc ecc ?

Diego73 ha scritto:

Citazione :
se a tutti va bene aggiusto i refusi segnalati e la metto in pulito su un topic apposito per la votazione

primo step si ruola la fondazione della corporazione arti e mestieri in taverna, si fa partecipare lo stato come socio fondatore di maggioranza e poi si emettono le azioni dei privati sempre nel gdr in questo modo avremo un primo capitale sociale e i notabili, se non si presenta nessun investitore privato, e ci possiamo presentare tutti, lo stato sarà l'unico proprietario delle azioni societarie

fatto questo si riunirà il primo CdA (consiglio di amministrazione) il quale provvederà alla prima ricerca di soci e una volta trovati alle prime nomine organizzative

terzo step i vari soci eleggeranno i loro rappresentanti di categoria per votazione (mastri)

tutto questo lo vorrei far avvenire in taverna della repubblica così spiegheremo come funziona la corporazione a chi ne risulterà interessato.

una volta che c'è la struttura e i ruoli sono stati dati si pianificheranno le prime produzioni e faremo una prima settimana di rodaggio ma tutto ciò dopo un bel gdr di fondazione e il riconoscimento della struttura per mezzo di un accordo.

ai soci che si presenteranno per collaborare verranno consegnati i contratti sempre in gdr, alla fine vorrei ruolare il tutto non solo giocarlo ig



Consiglio della Repubblica
15-01-1459


Citazione :
Lo statuto della loggia ormai era approvato restava da definire il trattato di riconoscimento ufficiale del nuovo organo economico, anche qui regole chiare affinchè si potesse dare vita a qualcosa di trasparente e longevo

Niccolò distribuì il secondo manoscritto con l'accordo che sanciva il riconoscimento della Loggia dei Mercanti quale organo istituzionale e soggetto giuridico e ne delineava le fondamenta fondative, non si era lasciato nulla al caso e con questo atto si voleva sancire uno stretto legame tra la Loggia e le Istituzioni senesi affinchè fosse chiaro a tutti nei termini e nei limiti quali fossero le prerogative di questa nuova entità economica.

Le consultazioni proseguirono serrate e nella sera del 18 il documento era sul tavolo della cancelleria pronto per essere siglato dai rappresentanti della Repubblica, non restava che attendere poche ore ormai e forse quel progetto avrebbe visto la luce.

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